L’Atalanta prenota il volo per Napoli dove il 9 gennaio è chiamata a sfidare la squadra di Rafa Benitez per l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia. Merito del successo conseguito contro il Sassuolo allo stadio Atleti Azzurri d’Italia 72 ore dopo il meritato pareggio casalingo con la Roma. Due risultati per diversi aspetti ampiamente positivi, nonostante la perdurante emergenza di organico che affligge Colantuono, soprattutto in difesa. La qualificazione agli ottavi di Coppa Italia matura nel secondo tempo della sfida secca con il Sassuolo, grazie ai gol di Kone al 9’ e De Luca al 27’. Quello che sblocca il risultato è frutto di un’azione in stile rugbystico con inserimento centrale e conclusione vincente a tu per tu con il portiere emiliano Pomini. Colantuono manda in campo i giovani Barba, Pugliese e Gagliardini, all’esordio ufficiale in gara professionistica. E la risposta è lodevole con Barba che riesce a fermare e perfino sovrastare l’ex Schelotto, Gagliardini che gioca con autorità a centrocampo a fianco di Baselli nel ruolo di regista basso, e Pugliese che occupa diligentemente la fascia destra di centrocampo. Davanti al portiere Sportiello, il mister atalantino schiera la difesa a quattro con Nica a destra, Migliaccio e Lucchini centrali; il centrocampo è completato da Kone, mentre Marilungo agisce alle spalle di Livaja. A inizio ripresa Canini prende il posto di Lucchini, mentre Cigarini subentra a Baselli due minuti prima del gol di Kone. Due giri di lancetta anche l’intervallo di tempo tra l’ingresso in campo e il gol di De Luca, sostituto di Marilungo al 25’, su assist di Cigarini. Una buona prova e un buon rodaggio in vista della trasferta di campionato al Bentegodi per incontrare il Verona di Mandorlini. Un altro ex sulla strada dell’Atalanta.