Maurizio Fabbri e Scanzo, un binomio che ha tanta voglia di mettere la “sesta”. Tante sono infatti le stagioni di un connubio declinato in molteplici ruoli, ma con la vittoria come denominatore pressoché comune e costante. Primo atto come preparatore atletico, secondo e terzo come vice di Simone Gandini, quarto e quinto come head coach svolgendo contestualmente il ruolo di preparatore. Bilancio a dir poco esaltante: tre regular season vinte e, lo scorso anno, una semifinale di Coppa Italia e il trionfo nei playoff.
DOCCIA SCOZZESE – “Siamo passati in due settimane dall’euforia per una promozione meritatissima e arrivata anche dopo un campionato vinto a +15 sulla seconda a una delusione cocente aggravata dal rischio di serie C. Una conclusione che avrebbe messo fuorigioco la gran parte di noi e che ha portato molti a guardarsi attorno alla ricerca di soluzioni alternative”.
DIETROFRONT TUTTO CUORE – “In una situazione incerta è stato ulteriormente bello e gratificante il confronto con alcuni ragazzi i quali mi hanno interpellato per sapere quale fosse la mia decisione sul futuro per poi seguirla perché desiderosi di lavorare ancora con me. Certe situazioni valgono più di tanti successi. Ed è stata una fortuna: sarebbe stato troppo strano ritrovarci da avversari”.
BLOCCO VINCENTE NON SI CAMBIA – “Sono felice di avere ancora a disposizione la gran parte di coloro con cui si è costruito l’ultimo fantastico percorso. Tale elemento ha rappresentato una benzina fondamentale per rinnovare l’accordo con Scanzo. È giusto che qualcuno voglia cogliere più che giustamente l’opportunità di confrontarsi con la A2, è emblematico che in 10 resteranno. E mi aspetto molto dai nuovi. Pochi, ma di qualità, valori ed esperienza”.
LA NUOVA RICETTA – “Dovremo far capire che Scanzo c’è e ci sarà nonostante la batosta arrivata a causa del regolamento della serie A. Gli avversari vorranno superarci ancor più che nel recente passato. Noi dovremo concentrarci al meglio su ogni passo consapevoli che molto del destino sarà comunque nelle nostre mani. Un primo desiderio? Vorrei tornare a giocare la Final Four di Coppa Italia”. (Fonte: Pallavolo Scanzorosciate)