La Juventus, uscita in tutti i sensi dall’incubo di Istanbul, si è ritrovata riscattandosi di fronte al proprio pubblico al primo impegno ufficiale. A pagare dazio è il Sassuolo, che incassa quattro reti, tre delle quali da uno scatenato Tevez che si porta a casa il pallone della gara, e una a firma di Federico Peluso che conferma le sue capacità di colpitore di testa anche in area avversaria. A Torino non c’è praticamente partita e la rabbia bianconera produce due gol per tempo. Il Sassuolo alza ben presto bandiera bianca e si arrende alla forza dell’avversario. La Juve mantiene salda la testa della classifica, ma soprattutto si ricompatta come chiedeva Antonio Conte. La Roma va a un passo dal colpaccio a San Siro andando in vantaggio due volte contro il Milan e finendo per farsi rimontare. La notizia del posticipo è rappresentata dalle due reti subite dai giallorossi in una sola partita. In precedenza De Sanctis ne aveva subite cinque da inizio campionato. La squadra di Garcia, che saluta il ritorno di Totti in campo nell’ultima mezz’ora, resta imbattuta ma si allontana a cinque lunghezze dalla Juventus. Ancora in gol Destro su assist di un imperioso Strootman, poi pareggio dei rossoneri su tocco ravvicinato di Zapata con pallone che carambola tra testa e ginocchio ingannando il n.1 romanista. Al 5′ della ripresa Strootman trasforma un rigore concesso per netto fallo in area su Gervinho da parte di Gabriel, sostituto di Abbiati tra i pali. Definitivo 2-2 firmato da Muntari. Nel finale opportunità per Balotelli e Gervinho. Per la Roma occasione persa mentre il Milan non risolve i suoi problemi in campionato. Delle immediate inseguitrici il Napoli non fa sconti al San Paolo com’era accaduto contro l’Udinese e infligge una pesante sconfitta all’Inter del suo ex allenatore Mazzarri. Vanno in gol Higuain, Maertens, Dzemaili e Callejon per i partenopei, Cambiasso e Nagatomo per l’Inter che gioca l’ultima parte del match in dieci per l’espulsione di Alvarez (doppia ammonizione), costretto a saltare il derby milanese. Finisce 4-2 per il Napoli con Handanovic che negli ultimi minuti nega il quinto gol parando un calcio di rigore a Pandev. In precedenza Insigne con una delle due magiche bordate a effetto colpisce l’incrocio dei pali. La squadra di Benitez vola sulle ali dell’entusiasmo e con un gioco collettivo quanto esplosivo nelle finalizzazioni. L’Inter si piega laddove non vince dal lontano 1987 e interrompe la serie positiva in campionato che durava da nove turni. Chi fa davvero bene è la Fiorentina, bella più che mai allo stadio Franchi contro il Bologna. Ilicic apre le marcature, Borja Valero e Giuseppe “Pepito” Rossi si scambiano gli assist e mettono a segno due reti di rara fattura. Montella sorride perché i viola giocano proprio un bel calcio e mandano a dire che per la corsa alla Champions si sono anche loro. Si complica la situazione del Bologna, il cui allenatore Pioli continua sicuramente a guidare la squadra fino al turno prenatalizio, poi si vedrà. Il Torino è tornato agli antichi splendori e a occupare una posizione di classifica di tutto rispetto dopo il successo maturato a Udine. Due gol ai friulani che si smarriscono incredibilmente di fronte ai meccanismi ormai ben rodati di mister Ventura. Pesante autocritica, invece, di Guidolin che non trova giustificazioni nella cattiva prestazione se non nel suo operato. Il Verona si accontenta di un punto a Catania, dove la squadra di casa aveva necessità di vincere per risalire dai bassifondi, mentre sull’altra sponda scaligera si assiste alla rinascita della Sampdoria targata Mihajlovic che vince al Bentegodi con un gol di Eder. La Lazio ritrova Klose, autore di una doppietta all’Olimpico che consente alla squadra di Petkovic di superare il Livorno e spezzare la serie negativa, dimostrando di essere un autentico uomo squadra. Solo un pareggio per il Parma che al Tardini festeggia il centesimo compleanno affrontando il Cagliari. Allo stadio Marassi l’Atalanta riesce a rompere il tabu esterno riequilibrando il risultato al 94’ con De Luca dopo aver subito gol dal genoano Bertolacci verso la mezz’ora della ripresa e per giunta nel suo momento migliore.
Risultati 16a giornata: Catania-Verona 0-0 Chievo-Sampdoria 0-1 Fiorentina-Bologna 3-0 Genoa-Atalanta 1-1 Lazio-Livorno 2-0 Parma-Cagliari 0-0 Udinese-Torino 0-2 Juventus-Sassuolo 4-0 Napoli-Inter 4-2 Milan-Roma posticipo
Classifica: Juventus 43 Roma 37 Napoli 35 Fiorentina 30 Inter 28 Verona 26 Torino 22 Lazio Genoa 20 Parma Cagliari 19 Milan Atalanta 18 Sampdoria Udinese 17 Chievo 15 Sassuolo 14 Livorno 13 Bologna 12 Catania 10