L’imbattibilità della Roma finisce allo Juventus Stadium dove i campioni d’Italia respingono l’assalto della squadra di Garcia, ottengono la decima vittoria consecutiva e allungano a +8 al comando della classifica. I bianconeri hanno il merito di non farsi intimidire e, superato l’iniziale momento di supremazia avversaria, colpiscono al momento giusto evitando di concedere spazi. L’attesissimo match tra le prima della classe si chiude di fatto alla mezz’ora del secondo tempo, quando già sotto di due reti la Roma subisce due espulsioni restando in nove e subendo il terzo gol. Un epilogo davvero inimmaginabile per la squadra di Garcia, che per 17 giornate ha dimostrato solidità, personalità e compattezza. La Juventus non lascia dubbi e dimostra la sua forza completando il rilancio pieno delle proprie azioni seguito all’eliminazione dalla Champions League. Alla fine il punteggio è lo stesso con cui la Juventus ha liquidato il Napoli. Avvio di marca giallorossa con i bianconeri racchiusi nella propria metà campo. Al 6’ palla gol di Totti per Ljajic che, leggermente decentrato sulla destra in area juventina, trova l’opposizione di Chiellini che anticipa l’intervento in uscita di Buffon salvando in angolo. Trascorre un quarto d’ora prima che la Juve imbastisca un’azione nei pressi dell’area di rigore romanista, ma quando avviene matura il gol del vantaggio. Il merito è soprattutto di Tevez che al 16’ riceve palla all’interno dell’area piccola, si gira eludendo la guardia di De Rossi e porge a Vidal che, sul filo del fuorigioco ma in posizione regolare, batte De Sanctis da due passi. La reazione dei giallorossi non si fa attendere. Totti e compagni riprendono a imbastire la manovra per tentare di riequilibrare il risultato. Nel giro di tre minuti, tra il 18’ e il 21’, Buffon prima blocca il pallone piazzato rasoterra nell’angolo sinistro da Pjanic, poi devia un tiro ravvicinato di Maicon. Per una decina di minuti il possesso palla della Roma non produce pericoli, poi al 31’ Pogba parte in contropiede ma sbaglia il tocco per Tevez. Poi in una manciata di secondi l’arbitro Rizzoli mostra il giallo a Tevez e Chiellini e sul fronte opposto a Gervinho per proteste. Al 38’ Juve pericolosa con un tiro cross di Tevez che attraversa tutta l’area di rigore. E’ il segnale di maggiore aggressività dei bianconeri, ancora alla conclusione al 40’ con Llorente che sfiora la traversa. Il finale di primo tempo è tutta di marca juventina con la Roma visibilmente allungata. Il buon momento della squadra di Conte coincide con le giocate di Pirlo che approfitta di maggiore libertà e spazio concessogli per ispirare la manovra. Si va al riposo dopo un calcio di punizione di Pjanic dalla fascia sinistra negli ultimi secondi di recupero che non sortisce effetti. Al rientro in campo doccia fredda per la Roma che subisce il raddoppio dopo 3’: calcio di punizione tagliato di Pirlo e intervento in spaccata di Bonucci che sbuca alle spalle dei difensori giallorossi e insacca. A quel punto Garcia cambia assetto mandando in campo Destro al posto di Pjanic e Torosidis per Dodò. Totti prende posizione alle spalle del trio d’attacco Gervinho-Destro-Ljajic e viene a contatto diretto con Pirlo. Al 13’ prova Ljajic dalla distanza, Buffon è ben piazzato e blocca. Poi esce di scena l’Apache, alle prese con i crampi, che lascia il posto all’ex romanista Vucinic. Al 26’ De Sanctis neutralizza un calcio di punizione dal limite di Andrea Pirlo. Subito dopo Florenzi subentra a Totti che non ha inciso sul match come probabilmente avrebbe sperato. Alla mezz’ora Rizzoli applica la severità quando De Rossi entra in scivolata sulla linea di fondo su Chiellini in fase di attacco. Benché il romanista sfiori il difensore bianconero, ne viene punita l’intenzione con il cartellino rosso. Un minuto dopo espulso pure Castan che, sulla linea di porta, alza il braccio e tocca il pallone per impedire a Vucinic di mettere in rete di testa. L’arbitro assegna il calcio di rigore indiscutibile che lo stesso Vucinic trasforma fissando il risultato sul 3-0. Antonio Conte manca in campo Marchisio per Vidal e Quagliarella per Llorente. La Roma si preoccupa solo di limitare i termini della sconfitta che dà un vantaggio indiscutibile alla Juventus senza escluderla dalla lotta per lo scudetto.