Zoeggeler 6 sul podio olimpico

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zoeggeler_portabandieraZoeggeler vince la medaglia di bronzo nello slittino ed entra di diritto nella leggenda dello sport mondiale. Lo slittinista azzurro sale per la sesta volta consecutiva sul podio olimpico in gare individuali nella stessa specialità in 6 edizioni dei Giochi Invernali. Mai nessun atleta di nessuno sport, né ai Giochi Estivi né ai Giochi Invernali, era mai riuscito in una simile impresa. Altri atleti, come il tiratore tedesco Ralf Schumann, la judoka giapponese Ryoko Tamura, lo slittinista tedesco Georg Hackl e la pattinatrice tedesca Claudia Pechstein si erano fermati a quota cinque che sembrava un muro invalicabile. Oggi Zoeggeler lo ha infranto con una prova straordinaria, cedendo il passo solo al tedesco Felix Loch (oro) e al russo Albert Demchenko. A questo punto esiste solo un’atleta al mondo che può eguagliare il record di Zoeggeler ed anche questa è italiana. Si tratta di Valentina Vezzali che nel fioretto individuale donne va sul podio ininterrottamente da cinque edizioni. Per eguagliare Armin, la fiorettista azzurra dovrà qualificarsi per Rio 2016 e salire sul podio in Brasile.

Oltre alle sei medalgie olimpiche, Zoeggeler ha conquistato nel corso della sua inimitabile carriera sei titoli mondiali, dieci coppe del mondo, 57 vittorie ed è salito sul podio in 103 occasioni. Gli aggettivi usati per classificare la carrierra di Armin Zoeggeler si sono esauriti da tempo ma il 40enne carabiniere ha trovato ancora una volta il modo per stupire il mondo dello sport italiano e mondiale. Il suo bronzo olimpico conquistato sulla pista di Sochi allunga una storia infinita cominciata addirittura nel 1994, quando da ventenne colse il bronzo a Lillehammer. Quattro anni dopo si migliorò a Nagano con l’argento e nelle successive edizioni di Salt Lake City e Torino salì addirittura sul gradino più alto del podio. Il valore del bronzo raggiunto a Whistler, nel 2010, ebbe un sapore particolare, adesso il nuovo podio sul tecnico budello russo lo fa entrare di diritto nell’immortalità sportiva.
La medaglia d’oro, come da pronostico, è andata al tedesco Felix Loch, assolutamente padrone della situazione dalla prima manche di sabato. A provare ad insidiare il suo predominio ci ha provato l’idolo di casa Albert Demtschenko, ma l’orso russo è riuscito soltanto a fare il solletico al panzer, tedesco che bissa il titolo canadese e doppia il successo ottenuto qualche settimana nelal classifica finale di Coppa del mondo. Zoeggeler si è tenuto invece alle spalle l’altro tedesco Andi Langenhan, mentre Dominik Fischnaller ha recuperato con caparbietà terreno fino al sesto posto che gli vale una bella promozione dopo il terzo posto nella generale di Coppa del mondo. Diciannovesimo infine l’altro giovane azzurro Emanuel Rieder. 

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(fonte: fisi)