Otto medaglie, niente oro

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Sochi-2014-Branding-_-The-Inspiration-RoomMettiamoli così: le olimpiadi invernali di Sochi vedono salire atleti azzurri sul podio otto volte, più che a Vancouver. Ma in Canada ci fu l’acuto di Razzoli nello slalom poco prima di spegnere la fiamma. Stavolta il bilancio parla di due argenti e sei bronzi. Sui pattini meglio che sugli sci, si direbbe. Le emozioni più grandi sono legate a Carolina Kostner, regina di eleganza e splendide figure sul ghiaccio, e allo slittino di Zoeggler, che colleziona l’ennesima medaglia in vent’anni di discese ai massimi livelli. Bravo Christof Innerhofer che con due medaglie ha concretizzato il valore del settore velocità maschile e si è dimostrato ancora una volta uomo da grandi appuntamenti. Il bronzo della squadra mista di biathlon è la grande sorpresa positiva di questa Olimpiade. L’Italia colleziona ben sette quarti posti. L’ultimo a conquistare la medaglia di legno è Stefano Gross, a 5 centesimi dal gradino più basso del podio dello slalom. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ricorda la sua previsione secondo cui la spedizione azzurra avrebbe fatto meglio di Vancouver. Spiace non aver conquistato una medaglia d’oro, ma l’Italia ha avuto 58 finalisti, il maggior numero  di sempre su 110 atleti partecipanti. Bisogna tornare indietro a Lake Placid 1980 per trovare un’edizione dei Giochi Olimpici invernali senza ori per gli azzurri. Ora l’obiettivo è Pyeongchang 2018.

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