Atalanta sbanca con doppio Jack

484

BonaventuraL’Atalanta si conferma bestia nera dell’Inter, sbancando la sponda nerazzurra dello stadio Meazza, per il secondo anno consecutivo terra di conquista della squadra allenata da Stefano Colantuono. Lo fa con una prova di carattere collettiva e un profeta che risponde al nome di Giacomo Bonaventura, che segna una fantastica doppietta e mette in mostra tutto il suo talento. L’Atalanta ferma l’Inter nella rincorsa al quarto posto e ottiene la quarta vittoria consecutiva raggiungendo la fatidica quota 40 punti, che garantisce la salvezza. Sono ben 16 i punti di vantaggio sulle pericolanti. Dunque, non c’è più pericolo, ma solo tempo e modo per regalarsi e regalare soddisfazioni. E contro l’Inter, piegata per 2-1 al 90’ un anno dopo la clamorosa rimonta da 1-3 a 4-3, l’Atalanta sfodera il suo gioco classico, efficace, essenziale e lineare. C’è un solo modo per evitare di tracollare contro una corazzata come la squadra di Mazzarri: affrontarla concentrati e a testa alta. Se la partita si fosse chiusa in pareggio, nessuno avrebbe avuto da ridire. L’Inter subisce lo smacco nelle ultime battute e l’Atalanta raccoglie i frutti di un atteggiamento positivo e propositivo. Perché la disinvoltura mostrate nel primo tempo è indice di sicurezza e maturità. Perché l’Atalanta potrebbe segnare al 7’ e al 13’, quando Handanovic respinge le conclusioni di Stendardo e Cigarini, e al 18’ con Denis che raccoglie di testa un cross di Bonaventura e colpisce la traversa. Consigli si oppone più volte all’attivissimo Guarin, ma il primo a colpire è Bonaventura che al 35’ raccoglie l’invito di Moralez in area interista, si accentra aggirando Jonathan e segna con un tiro secco alla destra diu Handanovic. La gioia dura un minuto circa, perché Guarin lancia Icardi che da sinistra entra in area, supera Yepes e batte Consigli con un preciso rasoterra. Poi Colantuono perde Moralez per infortunio e si affida a Brienza. La cronaca del secondo tempo si apre all’8’ con un calcio di punizione di Guarin che da grande distanza scheggia la traversa. Altro legno dell’Inter al 14’ con un colpo di testa di Palacio che si stampa sul palo alla destra di Consigli. Con l’ingresso di Alvarez al posto di Cambiasso la squadra di Mazzarri assume maggiore trazione anteriore, che aumenterà negli ultimi dieci minuti con Kovacic al posto di Campagnaro. Al 32’ Consigli disteso vede sfilare un rasoterra di Hernanes non lontano dal palo. A 5’ dal termine Colantuono sostituisce Cigarini con Baselli che dopo 2’ entra in area sulla destra e serve un pallone d’oro a Brienza, la cui conclusione a botta sicura viene respinta prima della linea di porta da Jonathan. Il difensore destro dell’Inter riparte all’attacco ed è lui stesso a colpire la traversa. Sul rimbalzo Icardi non riesce a fare tap in, contrastato da Raimondi, subentrato a Nica alla mezz’ora della ripresa e autore di una grande prova, che devia il pallone sull’esterno del palo. Quando mancano 20 secondi al 90’, Brienza batte un calcio di punizione sulla fascia destra della trequarti e con una lunga parabola tagliata raggiunge lo smarcato Bonaventura, il quale schiaccia di testa facendo passare il pallone sotto le gambe di Handanovic. E’ il colpo del ko. Poche le squadre che nella loro storia possono vantare vittorie in due stagioni consecutive contro l’Inter alla Scala del calcio. L’Atalanta è riuscita nell’impresa. Ultima sconfitta nel 2010, anno del Triplete di Mourinho.

INTER-ATALANTA 1-2

forbes

INTER (3-5-2): Handanovic 6, Campagnaro 5 (37’ st Kovacic sv), Ranocchia 5.5, Rolando 6; Jonathan 6.5, Guarin 6.5, Cambiasso 5,5 (16’ st Alvarez 6), Hernanes 6, D’Ambrosio 5 (26’ st Nagatomo 5.5); Palacio 6, Icardi 6. All. Mazzarri. A disposizione: Castellazzi, Carrizo, Zanetti, Samuel, Taider, Kuzmanovic, Botta, Milito.

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 7; Nica 6 (30’ st Raimondi 6.5), Stendardo 7, Yepes 6.5, Del Grosso 6; Estigarribia 6, Cigarini 7 (40’ st Baselli 6), Carmona 7, Bonaventura 8; Moralez 7 (38’ pt Brienza 6); Denis 6.5. All. Colantuono. A disposizione: Sportiello, Lucchini, Bellini, Migliaccio, Giorgi, Kone, De Luca, Livaja, Bentancourt.

Arbitro: Giacomelli di Trieste 6

Marcatori: pt 35’ Bonaventura, 36’ Icardi; st 45’ Bonaventura