Hamilton domina le prove sul bagnato e la gara sull’asciutto, aggiudicandosi con pieno merito il Gran Premio della Malesia sul circuito di Sepang, seconda prova del Mondiale di F1. Che la sua Mercedes fosse un passo davanti a tutti lo si è capito da inizio stagione. Le frecce d’argento completano il trionfo con il secondo posto di Rosberg che precede Vettel. Ancora una volta ai piedi del podio Fernando Alonso, che si difense con una guida precisa, accorta, aggressiva quanto serve. Chi pilota la Mercedes in questo momento deve preoccuparsi solo di tenerla in pista. Anche la Red Bull, benché distaccata, fa registrare segnali di progresso. La Ferrari è ancora nel limbo. Vettel arriva a duellare con Rosberg per la seconda piazza e non è poco. Davanti ad Alonso sarebbe finito anche Ricciardo, seconda guida Red Bull, senza una ripartenza da pit stop con la gomma posteriore destra non fissata perfettamente (che lo mette sotto investigazione) e la rottura dell’ala anteriore che lo contringe al ritiro. Bravo lo spagnolo della Ferrari a superare negli ultimi giri Hulkenberg e guadagnare la quarta piazza. Ma i secondi di ritardo dal vincitore, alla fine, sono 35. Quanto a Raikkonen, toccato da Magnussen alla prima curva dopo il via con tanto di foratura, chiude dodicesimo. Dalla sesta alla decima posizione sfilano sul traguardo nell’ordine Button, le due Williams di Massa e Bottas, Kvayt e Magnussen. Giallo negli ultimi giri in casa Williams, quando sulla base dei dati telemetrici si decide che Bottas debba sopravanzare Massa., perché più veloce, per andare ad attaccare Button. Il brasiliano non obbedisce e resta davanti. Hamilton, sfortunato alla prima in Australia, pareggia la vittoria del compagno di squadra Rosberg, ora al comando della classifica piloti con 25 punti, seguito dai due portacolori della McLaren, Magnussen con 18 e Button con 15. Seguono Alonso a 12 e Bottas (Williams) 10. Poi Hulkenberg 8 e Raikkonen 6.