Mai nell’era Open ci si era trovati di fronte ad una situazione del genere! Teste di serie numero 1 e 2 fuori prima del terzo turno in un Torneo dello Slam Femminile, un avvenimento storico quindi per l’edizione 2014 del Roland Garros, che vede contemporaneamente Roger Federer scrivere un altro incredibile record in carriera, divenendo il primo giocatore ad aver vinto almeno 60 partite in ognuno dei 4 Majors. Impossibile non partire dalla clamorosa quanto sorprendente eliminazione di Serena Williams, spazzata via dalla numero 35 del mondo, Garbine Mugurza con un doppio 6/2. Da più di 5 anni (Miami 2009) Serena non subiva una lezione così pesante su un campo da tennis e ad impartirgliela è una ragazza con doti da predestinata, grandi mezzi fisici e tennis di alto livello, ma mai come oggi in grado di esprimere al meglio il proprio enorme potenziale. Sono stati sufficienti 64 minuti conditi da 29 errori gratuiti per abbandonare le speranze di proseguire nella caccia al titolo più complesso per superficie, clima ed abitudini. Viene a mancare l’atteso derby al terzo turno, con l’aggravante che anche la sorella Venus si arrende alla 19enne slovacca Schmiedlova (6/2 3/6 4/6), di fatto liberando la parta alta del tabellone per la caccia ad un posto nella gloria.
Avanza invece Maria Sharapova (7/5 6/2 alla Pironkova), che ora indossa il “mantello” da favorita assieme all’eterna incompiuta Radwanska e alla spumeggiante Ivanovic di questi ultimi mesi. Davvero brutta la caduta di Flavia Pennetta, incapace di riproporre il magic moment di Miami e costretta alla resa dalla svedese Larsson (numero 99 del mondo) dopo un match dove ha mostrato strani limiti caratteriali che la 32enne brindisina pareva avere risolto. Niente di tutto ciò, dopo aver vinto soffrendo (7/5) il primo parziale, si è piano piano sciolta sotto i colpi di dritto della avversaria. Un flop lucidamente analizzato anche in conferenza stampa, dove questa sconfitta viene metabolizzata come una “giornata storta” e speriamo che sia davvero così, in attesa di un ritorno ad alti livelli, soprattutto nei tornei dello Slam.
Fra gli uomini, vittorie senza patemi per Roger e Nole. Il primo si “allena” con l’argentino Schwartzman, accettando anche prolungati scambi dal fondo per mettersi “in palla” (6/3 6/4 6/4); Il secondo doma in tre comodi set (6/1 6/4 6/2) il beniamino di casa, Chardy che proprio contro Roger aveva appena centrato (Roma) un successo sulla terra rossa, da raccontare ai prossimi nipotini. Fra i promossi al terzo turno, bene Raonic, Stepanek e Simon, mentre fatica più del previsto Berdych, che cede un set al kazako Nedovyesov.
( commento di Luca Polesinanti )