(Adnkronos) – Quando ha cominciato nel 2016 a frequentare gli show televisivi, per promuovere il suo libro Hillbilly Elegy, J.D. Vance, allora giovane venture capitalist cresciuto all'ombra dell miliardario del tech Peter Thiel, aveva lo stile informale della Silicon Valley. Camicia senza cravatta, giacca spesso di velluto, a volte i jeans. In un'occasione, la Allen & Company Sun Valley conference, ritrovo annuale di potenti membri dell'elite del business, si presentò in dolcevita e giacca a vento leggera, ricorda oggi Politico che dedica un lungo articolo a come la conversione al trumpismo del candidato alla vice presidenza abbia anche cambiato il suo look. "Negli ultimi anni, Vance ha adottato un nuovo look che comunica la sua posizione politica, ma non sembra più un repubblicano da country-club ma sembra più come Donald Trump", aggiunge Politico che sottolinea che Vance giudicava l'allora candidato Trump come "un disastro morale" e paragonava la sua candidatura ad una sorta di droga, "un'eroina culturale". Ma poi il tycoon vinse le elezioni, Vance si convertì al trumpismo più sfrenato e il suo "guardaroba ha iniziato a cambiare". E quando nel 2021 ha annunciato la sua candidatura al seggio dell'Ohio in Senato, con la benedizione di Trump e i fondi del suo amico miliardario Thiel e del tycoon dell'hedge Fund Robert Mercer, un tempo mecenate di Steven Bannon, Vance non solo cancellò i tweet del 2016 in cui definiva Trump "un idiota" e "riprorevole". Ma cominciò anche ad adottare un look trumpiano, completi scuri, con l'immancabile cravatta rossa e camice in tinta unica. Anche il taglio delle giacche, un tempo strette e corte, si è man mano avvicinato a quello delle giacche più lunghe, con le spalle più ampie del tycoon. Scelta dei vestiti a parte, c'è una cosa del look del senatore scelto da Trump come 'veep' che ha stupito tutti, la sua barba, considerata la nota avversione del tycoon per barba e baffi, avversione che gli fece escludere dei potenziali membri della sua prima amministrazione. "A lui sta bene, sembra un giovane Abraham Lincoln", aveva detto una settimana fa Trump a chi gli chiedeva se veramente stesse prendendo in considerazione il barbuto Vance come suo vice presidente. A parte l'avversione di Trump, in effetti la presenza di un barbuto in un ticket presidenziale è una cosa rara negli Stati Uniti moderni. L'ultimo candidato alla vice presidenza con i baffi è stato Charles Curtis, veep del presidente repubblicano Herbert Hoover nelle elezioni del 1932 in cui fu sconfitto da Franklin Delano Roosevelt. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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