Antonio Percassi, presidente dell’Atalanta, improvvisa un balletto sulle note del coinvolgente «Will will rock you» dei Queen diffuse allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, dove la squadra guidata da Stefano Colantuono si presenta al cospetto di 5.000 sostenitori assiepati nella tribuna centrale per il saluto che precede il ritiro di Rovetta, in Valle Seriana. Percassi senior è l’ultimo a entrare in campo dopo la rosa di giocatori (assenti giustificati il cileno Carmona e il Tanque Denis, 24 ore prima diventato papà per la quarta volta), staff tecnico, medico, dirigenti, e i suoi gesti come le parole sono rituali propiziatori. E il presidente ribadisce di volere lo stadio pieno quando l’Atalanta gioca in casa. Un proposito sostenuto da una campagna abbonamenti che va incontro alle esigenze dei fedeli atalantini e favorisce l’accesso delle famiglie. Accoglienza entusiastica per vecchi e nuovi, per la bandiera Giampaolo Bellini e l’altro bergamasco doc Cristian Raimondi, ribattezzato CR77 che ricalca l’acronomico del più famoso Ronaldo. C’è il cavallo di ritorno Biava, il centrale difensivo che i laziali avrebbero voluto in nazionale, che entra nel reparto dove trova l’avvocato Guglielmo Stendardo, il riscattato Benaloluane, Scaloni, Brivio, Del Grosso, i nuovi arrivati Cherubin e Dramè, il rientrante Zappacosta. Osanna per professor Cigarini e il giovane scudiero di centrocampo Baselli, che il pubblico atalantino vorrebbe vedere ancora giocare insieme a Migliaccio, pronto a ricoprire ruoli diversi per esigenze tecniche e tattiche. Ci sono Bonaventura, nel mirino delle grandi, il neo acquisto di fascia D’Alessandro, Brienza che ha salutato la passata stagione con il gol vittoria al Milan ma anch’egli appetito da altre squadre, il frasquito Moralez. Cori promettenti per il nuovo attaccante Boakye che affianca Betancourt e Ardemagni, il quale attende di conoscere la destinazione per la nuova stagione. Tra i pali Consigli, Sportiello e Frezzolini. Dei giovani, oltre al confermato Gagliardini, fanno parte della lista Grassi, Molina, Pugliese, Suagher e il quarto portiere Merelli. C’è chi domanda se la campagna trasferimenti è da ritenersi conclusa ma il quesito è pleonastico, considerata l’assenza del direttore generale Pierpaolo Marino e del ds Gabriele Zamagna. Nel ritiro di Rovetta mister Colantuono farà le sue valutazioni, attendendo i risvolti di mercato e sperando di riavere gente come Estigarribia. Il primo riscontro si avrà quando, il 2 agosto, la squadra tornerà a calcare il terreno dello stadio di Bergamo per disputare il match unico valido per il Trofeo Bortolotti, avversario il Nantes.