Tadej Pogacar è sempre più il Re Sole di questo Tour de France.
Lo sloveno dell’UAE Team Emirates ha staccato tutti salendo verso Isola 2000 conquistando la diciannovesima tappa della Grande Boucle, la quarta di questa edizione.
Prima fase caratterizzata da una fuga di ventidue corridori che hanno preso quasi subito il largo andando ad affrontare così il Col du Vars dove sono rimasti davanti Matteo Jorgenson e Wilco Kelderman (Team Visma | Lease a Bike), Simon Yates (Team Jayco-AlUla), Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep), Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), Cristian Rodriguez (Arkéa – B&B Hotels), Nils Pollitt e Adam Yates (UAE Team Emirates).
Lungo il Col de la Bonette altri uomini hanno perso la testa della corsa rimanendo davanti soltanto Jorgenson, Keldermann, Simon Yates, Hindley, Carapaz e Rodriguez che hanno proseguito di comune accordo in vista della salita finale di Isola 2000.
Il ritmo di Keldermann ha però pian piano sfiancato i vari avversari lanciando Jorgenson a circa tredici chilometri dall’arrivo costringendo Carapaz e Yates a mettersi all’inseguimento.
Nulla da fare visto che proprio sull’ascesa finale dietro è scattato Pogacar che ha ripreso a uno a uno i fuggitivi tagliando il traguardo con ventuno secondi su Jorgenson e quaranta su Yates.
Più lontani Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) che hanno patito 1’42” di ritardo presentandosi ora con 5’03” di ritardo da Pogacar per il danese e 7’01” per il belga.