Nico Rosberg è ben determinato a vincere il mondiale di F1 e per farlo appare disposto a tutto. Ovvero a tutto ciò che la scuderia Mercedes gli concede e perdona. Partito in pole position al GP del Belgio, è stato superato sull’abbrivio dal compagno di squadra Lewis Hamilton, diretto concorrente nella corsa al titolo piloti. Poi, mentre dietro incalzavano Vettel e Alonso, il giovane tedesco sulla freccia d’argento ha sentito di essere più veloce dell’inglese e provato a sorpassarlo subito. A cosa servisse tanta aggressività nel momento in cui le due Mercedes sembravano già padrone della corsa non è dato sapere. Sta di fatto che, nell’affiancare il compagno di squadra che gli stava davanti, Rosberg ha urtato con l’ala anteriore destra la gomma posteriore sinistra che si è rapidamente afflosciata. Risultato: Hamilton ai box dopo aver girato su tre ruote e rovinato la parte posteriore del pianale. L’inglese non è più stato in gara e a 15 giri dal termine ha scelto saggiamente di ritirarsi per risparmiare il motore in vista del Gran Premio d’Italia sull’autodromo di Monza. Sul circuito di Spa, al termine di una gara avvincente, si è imposto Ricciardo su Red Bull, al suo terzo successo stagionale in F1 su 12 gare disputate. Non male per l’australiano che ha tenuto dietro sia Rosberg che la Williams di Bottas. Quarto, ma autore di una grande prestazione, il ferrarista Kimi Raikkoken, apparso finalmente a suo agio, ma superato nei giri finali da una Williams che in rettilineo sviluppa una velocità impressionante. Poi la Red Bull di Vettel e la McLaren di Magnussen. Alonso si è piazzato settimo sol perchè l’altra McLaren guidata da Button è stata penalizzata. E a tale proposito, Alonso che partiva in quarta posizione ha visto compromessa la sua corsa perché prima del giro di ricognizione i suoi meccanici si sono attardati a intervenire per risolvere un problema dell’ultimo minuto. Lo spagnolo ha dovuto superare tutti i piloti per riprendere la sua posizione al via, ma i commissari hanno imposto uno stop and go di 5 secondi, scontato in occasione del primo cambio di pneumatici. Senza questa penalità sarebbe cambiato poco nell’economia di gara della Ferrari, che si può consolare per aver sfiorato il podio con Raikkonen ma è ben conscia che al momento tre scuderie (Mercedes, Red Bull e Williams) le stanno davanti. Nella classifica del mondiale piloti Rosberg conduce con 220 punti contro i 191 di Hamilton e i 156 di Ricciardo. Alonso, quarto, ne ha accumulati 119. E’ indubbio che quanto accade in casa Mercedes deve fare riflettere e non poco. Sul podio Rosberg ha ricevuto molti fischi di disappunto. Il suo atteggiamento in gara non è stato gradito. Hamilton, già sfortunato in un paio di occasioni, è costretto a subire l’aggressività del compagno che però non è accompagnata da eguale dose di sportività. C’è da augurarsi che il duello perdurante tra i due piloti Mercedes non provochi conseguenze dannose ai protagonisti . Nel 1984 Niki Lauda duellò fino all’ultimo con Alain Prost strappandogli il mondiale per solo mezzo punto. Sul podio si strinsero la mano e la compagna dell’austriaco andò ad abbracciare il francese. Altri tempi, altra generazione, altra classe.