All’Atalanta servivano i tre punti nel match salvezza casalingo contro il Chievo, ma la cattiva gestione del gol di vantaggio maturato, non senza fatica, poco prima della mezz’ora del secondo tempo, permette al Chievo di agguantare il pareggio al 90’, anche se su azione viziata da fuorigioco che oltretutto comporta l’espulsione di Bellini per doppia ammonizione. Il bottino pieno poteva essere assicurato dal difensore Zappacosta, avanzato da Colantuono sulla fascia con il risultato di averlo trasformato in goleador. La rete che sblocca la partita arriva dopo il cambio di marcia innescato dalle mosse in panchina decise da Colantuono nella ripresa. Nei primi due terzi di gara zero spettacolo e passo all’indietro dell’Atalanta, con gioco lento e approssimativo, tutt’altro cosa rispetto a quanto fatto vedere a Marassi contro il Genoa. Giudizio su cui non si dice d’accordo Colantuono, anche se le attese per Pinilla vanno deluse e la personalità di Baselli si opacizza ben presto. Cosicché proprio l’uscita dei due contribuisce a cambiare volto alla partita. Qualcosa a metà tra la mossa tattica e psicologica, con tanto di effetto immediato, che però si esaurisce nel finale al punto da consentire alla squadra di Maran di uscire imbattuta e lasciare al quart’ultimo posto l’Atalanta.
Nello stadio di Bergamo, interdetto a chi non è in possesso della tessera del tifoso, si vive un clima irreale, con lunghi silenzi e pochi stimoli dagli spalti occupati dai 10mila abbonati locali. Due moduli 4-4-2 a confronto. Colantuono deve rinunciare allo squalificato Benalouane e ripropone l’esperto Biava da centrale in coppia con Stendardo davanti a Consigli, con Bellini e Dramè sugli esterni. A centrocampo fiducia a Baselli con accanto Carmona, Zappacosta e Moralez sulle fasce. Esordio di Pinilla che affianca Denis.
Maran senza gli squalificati Hetemaj e Botta e l’infortunato Radovanovic. Il Chievo si schiera con Bizzarri tra i pali, in difesa Frey, Dainelli, Cesar e Zukanovic; quartetto di centrocampo composto da Schelotto, Izco, Cofie e Birsa; coppia d’attacco formata da Meggiorini e Paloschi. Ma l’allenatore clivense modificherà il modulo nel corso dei 90 e più minuti.
L’arbitro dell’incontro diventa Peruzzo, promosso da giudice di porta a fischietto a causa dell’attacco influenzale che ha colpito il designato Valeri.
Passano trenta secondi prima che Pinilla riceva il primo calcione. Nei minuti iniziali presenza costante dell’Atalanta nella metà campo clivense che non frutta occasioni. Ma è la squadra di Maran a sfiorare il vantaggio al 9’ su errato disimpegno della difesa bergamasca su azione da corner che consente a Schelotto di battere a rete da pochi passi. Decisivo l’intervento di Sportiello che respinge la botta ravvicinata. Poi per un quarto d’ora il gioco langue. Al 26’ Paloschi effettua una veronica in area e calcia centralmente permettendo la presa a Sportiello. Sul fronte opposto prima conclusione dell’Atalanta con un rasoterra di Moralez che Bizzarri devia in angolo. Il Frasquito ci riprova alla mezz’ora con un tiro angolato parato dal portiere veronese. Al 33’ da un suo cross basso nasce una ghiotta opportunità di tap-in per Pinilla che non riesce a deviare il pallone. Al 41’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, palla scodellata da Dramè in area per Denis, contrato da Dainelli al momento del tiro. Su azione successiva, tentativo di Baselli poco lontano dal palo. Dopo l’intervallo Maran sostituisce Schelotto con Gamberini confermando il passaggio al 3-5-2. Dopo 5’ affondo di Zappacosta che crossa sul primo palo, Pinilla anticipa Bizzarri ma il pallone schizza a lato. Poi l’attaccante cileno rischia la clamorosa autorete colpendo all’indietro di testa su corner del Chievo. L’Atalanta non punge e il Chievo, sornione, ci prova al 16’ con Izco , il cui tiro dal limite dell’area colpisce un difensore e si perde di poco a lato. Colantuono capisce che è il momento di dare la scossa e provvede a due sostituzioni, mandando in campo Rolando Bianchi al posto dello spento Pinilla e riconsegnando la regia a Cigarini che prende il posto di Baselli. La fase offensiva tende a vivacizzarsi e al 25’ Denis offre un assist di petto a Moralez, la cui conclusione viene bloccata da Bizzarri. Un minuto dopo Zappacosta, liberato in area da Moralez, calcia forte e teso e il pallone, leggermente deviato dal portiere, scheggia la parte superiore della traversa. Da calcio d’angolo si sviluppa l’azione vincente con Zappacosta che da venti metri lascia partire un rasoterra forte e teso che si infila nell’angolo destro della porta clivense. Dopo la mezz’ora Maran richiama Dainelli e inserisce Pellissier nel tentativo di recupare e subito dopo manda in campo Lazarevic per Birsa. A 5’ dalla fine Dramè lascia il posto a Del Grosso. Poi l’arbitro Peruzzo ammonisce due volte Bellini per gioco falloso a distanza di pochi minuti, la seconda per un contatto fuori area avvenuto su azione viziata da fuorigioco non rilevato dal guardalinee. Danno e beffa, con Bellini espulso e pareggio del Chievo. Su conseguente calcio di punizione Lazarevic pareggia infilando il pallone con estrema precisione all’incrocio dei pali. Nel tempo di recupero l’Atalanta prova a riportarsi in vantaggio, ma ne scaturisce solo una conclusione tesa di Cigarini che Bizzarri devia in angolo.
ATALANTA-CHIEVO 1-1
Atalanta (4-4-2): Sportiello 6.5 Bellini 5 Stendardo 6 Biava 6 Dramè 5 (40’ st Del Grosso sv) Zappacosta 7 Baselli 5.5 (19’ st Cigarini 6) Carmona 6 Moralez 6.5 Pinilla 5 (19’ st Bianchi 5.5) Denis 5.5. A disposizione: Avramov, Frezzolini, Scaloni, Migliaccio, Spinazzola, Molina, D’Alessandro, Gomez, Boakye. Allenatore: Colantuono
Chievo (4-4-2): Bizzarri 6 Frey 6 Dainelli 6 (31’ st Pellissier 6) Cesar 6 Zukanovic 6 Schelotto 6 (1’ st Gamberini 6) Izco 6 Cofie 5.5 Birsa 6 (32’ st Lazarevic 7) Meggiorini 5 Paloschi 5.5. A disposizione: Bardi, Seculin, Sardo, Biraghi, Mangani, Bellomo. Allenatore: Maran
Arbitro: Peruzzo 5
Assistenti: Petrella e Iori. Quarto ufficiale: Stefani. Giudici di porta: Minelli e Chiffi
Marcatori: st 27’ Zappacosta, 45’ Lazarevic
Ammoniti: Zappacosta, Biava, Bellini. Al 44’ st espulso Bellini per doppia ammonizione
Recupero: 2, 4