Due perle di Francesco Totti nel derby capitolino, una di Paul Pogba allo stadio San Paolo in una serata particolare. La serie A regala giocate sopraffine e non è un caso che ne siano autori due giocatori simbolo delle prime due forze del campionato. La doppietta del capitano giallorosso consente alla squadra di Garcia di rimontare il doppio vantaggio guadagnato dalla Lazio nel primo tempo con Mauri e Felipe Anderson, raddrizzare e chiudere in pareggio una partita che sembrava compromessa. Dal cilindro di Pogba esce un numero che serve a sbloccare il risultato al San Paolo e ricorda una famosa mezza girata al volo di un tale Zidane quand’era in maglia bianconera. E’ il colpo improvviso che costringe il Napoli a inseguire. La squadra di Benitez trova il pareggio nella ripresa con Britos, dopo l’ingresso in campo di Mertens che cambia volto ai partenopei, ma Caceres festeggia il ritorno in campo da titolare con un gol segnato però in fuorigioco. Nei minuti di recupero prima Zapata e poi Higuain sprecano due occasioni davanti a Buffon, ma in contropiede Vidal mette al sicuro il risultato consentendo ai bianconeri di ritrovare la vittoria in casa del Napoli dopo 14 anni e riportarsi a +3 sulla Roma.
Il derby dello stadio Olimpico dimostra che la Lazio attraversa un’eccellente condizione e per affrontarla occorre una squadra con elementi al meglio della forma. Garcia ha la consapevolezza di aver guadagnato un punto grazie al genio di Totti, che colpisce due volte dalla stessa posizione, con puntuali inserimenti da destra e infilando sempre in diagonale il portiere Marchetti. Nel giorno del 40esimo derby capitolino giocato in carriera, Totti arriva a quota 11 reti segnate nelle sfide di campionato con i cugini laziali e a 239 gol complessivi in serie A, sempre più vicino al record assoluto di 274 che appartiene a Silvio Piola. Il capitano festeggia con un inusuale selfie sotto la curva sud giallorossa.
Destini diversi per le due milanesi. Il Milan, passato in vantaggio sul Torino con Menez, finisce in balia dei granata di Ventura che sfiorano ripetutamente in pareggio, evitato soprattutto dai funambolismi del portiere Diego Lopez. In dieci per l’espulsione di De Sciglio, i rossoneri subiscono il pareggio da Glick e possono dirsi soddisfatti di essere usciti indenni dallo stadio torinese. L’Inter, con Podolski in campo per tutta la durata della partita, piega il Genoa con i gol di marca argentina, firmati da Palacio e Icardi, e il sigillo di Vidic che arriva dopo la rete della speranza di Izzo. Il Genoa si sveglia tardi ed è poco fortunato, con una traversa colpita e il solito muro di Handanovic, ma la squadra di Mancini mostra segnali di crescita.
Risale la Fiorentina in una partita scoppiettante contro un Palermo sempre vivo e indomito. Dopo il doppio vantaggio dei viola, intorno al quarto d’ora della ripresa il rosanero Quaison pareggia i conti. Ci pensano Cuadrado e Joaquin a ristabilire le distanze e quando Belotti accorcia su rigore a 10’ dal termine i giochi si chiudono a favore della squadra di Montella. La Sampdoria ritrova il successo ai danni dell’Empoli grazie a una giocata di Eder che risolve una partita ostica. Blucerchiati al quarto posto in condominio con il Napoli. Non basta un altro gol di Zaza per consentire al Sassuolo di superare l’Udinese, che rimedia con Thereau. Ma la squadra di Di Francesco recrimina per una trattenuta in area ai danni di Berardi apparsa a tutti evidente. Zola fa il suo esordio casalingo e ottiene la prima vittoria sulla panchina del Cagliari. Tre punti pesantissimi ottenuti contro il Cesena, avversaria diretta nella corsa per la salvezza. Joao Pedro, con un tap-in su rigore respinto dal portiere, e Donsah gli autori dei gol che permettono ai sardi di risalire in classifica. Inutile il gol di Brienza per il Cesena. Luca Toni protagonista al Bentegodi dove, dopo aver trovato l’ostacolo del portiere parmense Mirante, segna il secondo dei tre gol con cui il Verona torna alla vittoria e in acque più tranquille in classifica. Alla rete dello scaligero Sala risponde Lodi, poi al 90’ gioia per Mattia Valoti, al primo gol in serie A. L’Atalanta spreca l’occasione di guadagnare tre punti facendo raggiungersi al 90’ dal Chievo. Zappacosta, difensore avanzato da Colantuono sulla fascia, bissa il gol segnato al Genoa, ma il clivense Lazarevic trova l’incrocio dei pali su calcio di punizione, assegnato per un fallo che costa l’espulsione di Bellini per doppia ammonizione, in un’azione caratterizzata da netto fuorigioco. Un errore dell’arbitro Peruzzo, promosso da giudice di porta a fischietto per un attacco influenzale occorso al designato Valenti.
Risultati 18a giornata: Sassuolo-Udinese 1-1 Torino-Milan 1-1 Inter-Genoa 3-1 Atalanta-Chievo 1-1 Cagliari-Cesena 2-1 Fiorentina-Palermo 4-3 Verona-Parma 3-1 Roma-Lazio 2-2 Sampdoria-Empoli 1-0 Napoli-Juventus 1-3
Classifica: Juventus 43 Roma 40 Lazio 31 Napoli Sampdoria 30 Fiorentina Genoa 27 Milan 26 Inter Palermo 25 Sassullo 24 Udinese 23 Verona 21 Torino 19 Empoli Chievo 18 Atalanta 17 Cagliari 15 Parma Cesena 9