Arianna Fontana conquista il titolo mondiale di short track nei 1500 metri, il primo in questa specialità, all’Arena Krylatskoe di Mosca. Un successo maturato contro le otto che si sono conquistate il diritto a disputare la finale: le coreane (le più pericolose) Suk Hee Shim, Minjeong Choi e Alang Kim, quindi la cinese Jiaying Tao, la russa Sofia Prosvirnova, la canadese Kim Boutin e la giapponese Moemi Kikuchi.
Tattica, forza e tempismo diventano per Arianna le armi vincenti che la portano a fissare il tempo sul 2:31.392, lasciandosi alle spalle, nell’ordine, il trio “made in Corea”: Suk Hee Shim (2:31.472), Minjeong Choi (2:31.502) e Alang Kim (2:32.211).
Arianna non si accontentarsi e nella gara sprint cdi 500 metri torna sul podio. L’azzurra, nei quarti (43.833), vince e “fa fuori” St-Gelais, Pierron e Kikuchi; in semifinale, invece, passa con il secondo tempo (43.959) nella manche vinta dalla britannica Elise Christie (43.892). All’ultimo atto Arianna cade nel finale e perde la possibilità di mettere al collo un possibile argento: ma ha la prontezza e capacità di rialzarsi subito per tagliare il traguardo in terza piazza e mettere in bacheca il bronzo (53.723), lasciando la medaglia di legno alla compagna di disavventura, la cinese Minjeong Choi. Cina, comunque, che si consola con l’oro della Kexin Fan (43.866), davanti alla Christie.
Il capolavoro arriva nell’ultima giornata, la 24enne valtellinese conquista l’argento nella classifica generale dopo il bronzo nei 1000 e in staffetta. Straordinaria.
(fonte: fisg)