Atalanta, col Real Madrid l’orgoglio non basta. Resiste un’ora poi Bellingham cambia registro

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Di colpo questa partita ha tolto ogni patina di pessimismo che si era venuta a creare durante le amichevoli. La squadra che ha affrontato il Real Madrid nella SuperCoppa europea esce sconfitta, sì, ma a testa altissima. E se non fosse stato per un calo atletico subentrato dopo un’ora di gioco di altissimo livello (cosa prevedibile a questo punto di inizio stagione) il Real Madrid avrebbe faticato molto di più.

La differenza l’ha fatta la maggior classe individuale. È sufficiente analizzare i due gol dei Blancos per vedere chiaramente cosa significhi. Il primo gol arriva da un rinvio di Musso su Zappacosta che non riesce a gestire la palla e la perde, ma che poi non torna a raddoppiare su Vinicius Jr. L’attaccante in procinto di vincere il pallone d’oro salta il diretto avversario, entra in area e serve una palla che l’accorrente Valverde deve solo appoggiare in rete.

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Il secondo gol arriva su una palla non gestita bene da Hien, che si fa soffiare da Rodrigo. Poi Vinicius e Bellingham fanno il resto con quest’ultimo che offre una palla dentro l’area a Mbappé, il quale anticipa tutti e infila la palla nel sette.

SuperCoppa europea
Ederson contrasta Valverde (Foto di Alberto Mariani)

Dopo un primo tempo dove l’Atalanta è stata brava e concentrata a togliere gli spazi ai fortissimi attaccanti di Ancelotti, tanto da renderli un po’ nervosi per non riuscire a fare quello che si erano prefissati di fare, nel secondo tempo si è acceso Bellingham, che ha dato un contributo straordinario e ha fatto il vuoto tra lui e tutti gli altri. Alla fine si è meritato la palma di miglior giocatore della partita.

Fin lì l’Atalanta si è dimostrata squadra solida e compatta con buona tenuta atletica. Il gioco di Gasperini è dispendioso e praticarlo al massimo già adesso non è proprio cosa semplice. Ma quella che si è vista a Varsavia è stata un’Atalanta che trasuda orgoglio. Gasperini alla vigilia aveva chiesto ai suoi ragazzi di giocare una bella partita. E così è stato. Ed è stato anche riconosciuto dallo stesso Ancelotti, che ha elogiato la Dea.

Passi avanti si sono visti. Le indicazioni che emergono da questa gara sono tutte positive. Anche chi è subentrato ha potuto dare il suo apporto, anche se ormai il risultato era compromesso. Grande soddisfazione l’hanno avuta Palestra e Manzoni, due ragazzi dell’Under 23 messi in campo al 90’. E vedere Mbappé che a fine gara è andato a stringere la mano a tutti gli avversari, giovani compresi, è stato un bel regalo e una foto da tenere nel cassetto della memoria tutta la vita.

Lunedì inizia il campionato e l’Atalanta andrà a Lecce. Non tutte le squadre sono come il Real Madrid e la condizione atletica dovrebbe migliorare di partita in partita. Insomma, anche quest’anno l’Atalanta ci sarà. Mancano quindici giorni alla chiusura del mercato e vedremo come si evolverà. Intanto aspettiamo l’ufficialità dell’acquisto di Brescianini.