Rosberg mette in tasca il terzo gran premio di fila vincendo in Cina dove resta in testa dall’inizio alla fine partendo dalla pole position. La Ferrari trasforma in podio una disastrosa partenza, culminata nella collisione tra Vettel e Raikkonen che tuttavia restano in gara pure pagando dazio. Vettel avanza con il baffo danneggiato, lo sostituisce ritrovandosi ancora con un pezzo di ala anteriore rovinato. Il tedesco guadagna una seconda posizione che fa crescere le recriminazioni, ma nel contempo fa sperare nella crescente competitività della Rossa nei confronti della Mercedes. Alle spalle dei primi due, infatti, si piazzano i due piloti della Red Bull: Kvyat, accusato da Vettel di essersi infilato alla prima curva dopo il via causando la collisione tra le due Ferrari, e Ricciardo, che parte della prima fila ma non riesce a salire sul podio. Alle loro spalle Raikkonen, autore di una grande rimonta che gli consente di sopravanzare anche Hamilton, classificatosi settimo e preceduto anche da Felipe Massa sulla Williams. A punti anche le due Toro Rosso di Verstappen e Sainz e l’altra Williams di Bottas. Alonso, al rientro dopo lo stop a seguito del pauroso incidente di cui è stato protagonista in Australia, chiude 12esimo.
Vettel spiega l’effetto sandwich con il compagno di squadra Raikkonen addossando la responsabilità a Kvyat, al quale si rivolge con durezza dandogli del matto per come si è infilato sulla destra dopo la partenza. “C’era lo spazio e sono entrato” la replica di Kvyat, a cui Vettel ricorda che non può immaginare che non ci siano macchina a sinistra. “Ho visto uno spazio e ho cercato di prenderlo – ribatte Kvyat, il quale ammette che si è trattato di una manovra rischiosa ma necessaria se si vuole puntare al podio.
Nella classifica piloti Rosberg è a punteggio pieno a quota 75 e precede il compagno di squadra Hamilton con 39 punti, Ricciardo che ne ha 36 e Vettel a 33, mentre Raikkonen ne ha accumulato 28.