L’Atalanta scaccia la crisi tecnica e di risultati regolando il Crotone, fanalino di coda, con un bottino di tre reti messe a segno nel primo tempo, e gestendo il vantaggio nella ripresa quando Kessie ha rovinato la festa facendosi espellere per un intervento a gamba testa sul ginocchio di un avversario. Di buono e soddisfacente resta i tre punti per uscire dal guado e la prestazione ineccepibile nei primi 45’. Gasperini ottiene le risposte sperate dal 3-4-3 con la novità Petagna terminale offensivo in tandem con Papu Gomez, riuscendo ad annichilire il modulo speculare del mister crotonese Nicola con una partenza al fulmicotone. Petagna, scalata la gerarchia degli attaccanti di casa Atalanta, sale in cattedra da subito e dopo appena 45 secondi mette Kurtic in condizione di battere un rigore in movimento, ma il tiro è centrale e il portiere Cordaz respinge. Al 2’ matura il vantaggio atalantino per merito dell’incontenibile Petagna, che sfrutta una verticalizzazione, supera in velocità un avversario e mette in rete con un rasoterra diagonale. La squadra di Gasperini tiene il campo e soprattutto gli avversari lontani dalla porta. Davanti a Berisha lavora all’unisono il trio difensivo formato da Masiello, Toloi e Zukanovic, mentre Konko e Dramè coprono le fasce con Kessie centrale di centrocampo affiancato da Freuler. Gomez fa grande movimento a sinistra, accentrandosi e incrociando il gioco, Kurtic agisce sul settore destro e Petagna dimostra su ogni palla di meritare la fiducia, facendo valere il fisico e la tecnica. Al 33’ azione di sfondamento di Kessie che supera il portiere Cordaz, si accentra e calcia sul palo; sulla respinta di avventa Gomez e Ferrari compie un autentico miracolo respingendo il pallone prima della linea di porta. Il solo sussulto del Crotone nel primo tempo porta la firma di Trotta che conclude in diagonale non lontano dal palo. Al 38’ Gomez è autore di un tiro a giro che Cordaz, allungandosi, neutralizza deviando sul fondo. Ma il portiere crotonese commette un grave errore un minuto dopo quando, su azione da corner, si lascia sfuggire il pallone facendolo rimbalzare sulla spalla di Kurtic e rotolare in porta. Nell’unico minuto di recupero prima dell’intervallo il capolavoro di Gomez che incrocia da sinistra a destra e dal limite dell’area infila l’incrocio dei pali. Partita chiusa in tutto i sensi se Kessie non commettesse una sciocchezza fatale al 17’, facendosi espellere per un fallaccio tanto grave quanto inutile. Nonostante la superiorità numerica il Crotone non torna in partita, ma approfitta delle maglie larghe atalantine per segnare il gol della bandiera e concludere in attacco. Aggirato lo scoglio che poteva farla affondare, l’Atalanta si regala un attaccante in più, Petagna, forse non ancora valorizzato a sufficienza. Kessie si autoesclude dalla partita con il Napoli e va rimandato a lezione di maturità. Nel dopopartita mister Gasperini scarica la tensione, ma non nasconde il disagio per l’ambiente che si è creato intorno alla squadra e minaccia la tranquillità del gruppo.
CROTONE-ATALANTA 1-3
CROTONE (3-4-3): Cordaz 5 Ceccherini 5 Dussenne 5 Ferrari 5.5 Sampirisi 6 (13’ st Rohden 5.5) Capezzi 5 Crisetig 5.5 (23’ st Simy 6) Martella 5 Falcinelli 5 Trotta 5 (1’ st Tonev 5) Palladino 5. All. Nicola. A disposizione: Salzano, Barberis, Nalini, Stoian, Cojocaru, Cuomo, Claiton, Festa.
ATALANTA (3-4-3): Berisha 6 Masiello 6 Toloi 6 Zukanovic 6 Konko 6 (38’ st Conti sv) Freuler 6.5 Kessie 4 Dramè 6 Kurtic 6.5 Petagna 7 (43’ st Pinilla sv) Gomez 7 (20’ st Raimondi 6). All. Gasperini. A disposizione: Sportiello, Bassi, Stendardo, Gagliardini, D’Alessandro, Grassi, Migliaccio, Paloschi, Cabezas.
Arbitro: Rocchi di Firenze 6
Marcatori: pt 2’ Petagna 39’ Kurtic 46’ Gomez; st 41’ Simy
Ammoniti: Masiello, Tonev, Ceccherini, Capezzi. Espulso Kessie al 17’ st. Recuperi: 1, 5