L’abbraccio del pubblico bergamasco all’Atalanta è, più che in altre occasioni, da brividi. Sono accorsi in diecimila in un caldo pomeriggio di metà luglio allo stadio Atleti Azzurri d’Italia per l’abbraccio alla nuova rosa a disposizione di mister Gasperini. L’emozione è più forte delle parole: chiare e coincise quelle dell’allenatore, fiduciose e determinate quelle del presidente Antonio Percassi in riferimento agli obiettivi da perseguire su tre fronti. Il primo è, come sempre, la conferma della massima serie; il secondo un cammino possibilmente lungo in Europa League, manifestazione in cui si punta a ben figurare dopo 26 anni di assenza dalla manifestazione continentale; infine, dare importanza alla Coppa Italia partendo dagli ottavi. Una rosa pressoché completa, come dichiara lo stesso Percassi, ritenendo molto difficile il ritorno di De Roon e allontanando i dubbi su Caldara, che resta a Bergamo in questa stagione. Il centrale difensivo e Petagna raggiungeranno il gruppo il 21 luglio.
La partita con la Rappresentativa della Val Seriana, divisa in tre blocchi da 35’, consente a Gasperini di saggiare condizione fisica e intesa dopo i primi giorni di ritiro. Il tecnico prova il 3-4-3 con Berisha tra i pali, linea difensiva composta da Toloi, Bastoni e Masiello, quartetto di centrocampo con Cristante e Freuler in mezzo e Hateboer e Spinazzola esterni, trio offensivo con Kurtic, Cornelius e Papu Gomez. La prima uscita allo stadio di Bergamo si apre con il gol di Kurtic che dopo 3’ insacca nell’angolo con un tiro da fuori area. Al 12’ un assist di Gomez che scavalca il blocco difensivo e mette Cristante nelle condizioni arrivare a tu per tu con il portiere e superarlo. Poi un rasoterra secco di Cornelius che sfiora il palo. Al 14’ tris di Freuler su retropassaggio di Hateboer dalla linea di fondo. Cornelius non si fa attendere e al 19’, ricevuta palla in area da Gomez, controllo e calcia di sinistro in diagonale per il momentaneo poker. Alla mezz’ora il portiere seriano Bogazzi vola per neutralizzare un tiro potente di Freuler. Poco dopo tocca anche a Berisha fare altrettanto, marcando la presenza. La prima partitella da 35’ si chiude con il risultato di 4-0.
Nella seconda partitella Gasperini schiera Gollini in porta, in difesa il 18enne Enrico Del Prato (figlio di Ivan, bandiera e ex capitano dell’AlbinoLeffe), Mancini e Palomino, a centrocampo Castagne, Haas, Schmidt e Gosens, in avanti Orsolini, Vido e Ilicic. Un telaio inedito, in cerca di affiatamento, in cui Castagne mette in mostra le sue doti di cursore sulla fascia destra e Orsolini le sue doti tecniche che lo inducono a provare le conclusioni più ardite. Basta poco per leggere la visione di gioco e il senso di posizione di Ilicic. Buona impressione desta anche Haas Il gol arriva al 18’ su assist in profondità di Haas e l’incursione di Castagne che insacca in diagonale. Al 28’ discesa di Gosens sulla sinistra e cross teso a centro area per il tocco vincente di Vido. Un minuto dopo, al termine di un batti e ribatti, Orsolini fa centro in rovesciata. Al 34’ Vido raddoppia per un’azione fotocopia della precedente, concludendo il secondo blocco con 4 gol all’attivo.
La terza partitella si svolge in famiglia, con la prima formazione contro la seconda. Faccio eccezione i portieri: Radunovic difende la porta della prima squadra, Rossi i pali di quella opposta. Finisce a reti bianche e, naturalmente, tra gli applausi.