Atalanta profumo d’Europa

911

L’Atalanta prosegue la marcia verso l’Europa League, superando in casa il Genoa e consolidando la sesta piazza in classifica alle spalle delle squadre in lotta per la qualificazione alla Champions League. Netta la supremazia dei bergamaschi, che si ritrovano a meraviglia e nulla concedono agli avversari, fornendo l’ennesima prova di maturità. Primo tempo a senso unico, con due gol all’attivo (firmati da Barrow e Cristante) che pure non riflettono appieno la superiorità vista in campo, e ripresa in cui l’Atalanta tiene a bada i tentativi dei genoani e mette al sicuro il risultato arrotondando con il ritrovato Ilicic. Alla squadra di Ballardini solo il gol della bandiera su palla inattiva. E Gasperini, dal suo canto, conferma la tradizione favorevole che lo vede sempre vincente contro i Grifoni da quando allena a Bergamo.

Gasperini recupera Masiello, in linea con Toloi e Caldara davanti a Berisha, e porta in panchina Ilicic, al rientro dopo sei turni, con Cristante confermato nel ruolo di trequartista. Saldi De Roon e Freuler a centrocampo con Castagne e Gosens sulle fasce, Gomez e Barrow le punte. Ballardini, ormai con la certezza della permanenza in A, propone il 3-5-2 con Lapadula e Medeiros coppia d’attacco che potrebbe rappresentare la scelta futura per la prossima stagione. Bertolacci fa il regista, l’ex atalantino Zukanovic in difesa, mentre Migliore gioca al posto dell’indisponibile Laxalt sulla fascia sinistra.

forbes

Inizio veemente dell’Atalanta che punta a più riprese l’area avversaria, ma la prima conclusione nello specchio della porta è di Madeiros che all’8’ dal limite dell’area impegna Berisha in una respinta con i pugni. Al 10’ tocco in profondità di Freuler per Barrow che entra in area e porge centralmente allo svizzero che calcia alto. L’Atalanta passa in vantaggio al 16’ con una straordinaria azione di Musa Barrow che brucia in velocità Rossettini e da posizione defilata lascia passare il pallone sotto le gambe di Perin, non proprio l’ultimo arrivato. Il raddoppio al 22’ è frutto di un raffinato passaggio in verticale di Gomez per Cristante che calcia di prima intenzione di sinistro mettendo alle spalle di Perin. Al 25’ bergamaschi a un passo dal tris con una impetuosa discesa sulla fascia destra di Castagne che entra in area e appoggia a Barrow, il cui tiro impatta su un difensore, riprende Toloi che sfiora la traversa. Per il resto del primo tempo l’Atalanta continua a essere padrona del gioco. Innumerevoli le azioni offensive della squadra di Gasperini che proprio allo scadere sfiora il gol ancora con Barrow che raccoglie un passaggio rasoterra di Toloi e calcia a fil di palo gonfiando l’esterno della rete. Al rientro dagli spogliatoi Ballardini opera una doppio sostituzione disegnando un Genoa più offensivo con l’ingresso in campo di Pandev. Al 9’ Medeiros lascia il posto a Pepito Rossi, mentre Gasperini prudentemente richiama Castagne, già ammonito, che viene avvicendato da Hateboer. Al quarto d’ora è la volta di Ilicic, che torna a giocare dopo una lunga sosta per infortunio, rilevando Barrow. Al 18’ Lapadula prova a sfruttare una palla in profondità ma il suo tiro è deviato da Toloi con pallone che supera la traversa. Al 20’ Perin si allunga per deviare una conclusione di Ilicic, il quale poco prima dello scadere della mezz’ora, dal settore destro dell’area genoana, confeziona il terzo gol con un tiro a giro che mette fuori causa Perin sul palo più lontano. Al 34’ l’Atalanta potrebbe servire il poker ma Perin è bravo a opporsi alla conclusione ravvicinata di Gomez. Un minuto dopo Caldare ferma l’azione genoana con un tocco di mano e viene ammonito. Diffidato, non sarà in campo all’Olimpico contro la Lazio. Il conseguente calcio di punizione da oltre 20 metri viene sfruttato alla perfezione da Veloso, che insacca all’incrocio dei pali. L’Atalanta allenta la presa e il Genoa per poco non ne approfitta con Rossi, che raccoglie un crosso lungo di Hiljemark e calcia al volo sfiorando il palo. Negli ultimi minuti Gasperini manda in campo Palomino al posto di Cristante. Al 44’ episodio da Var con l’arbitro che prima assegna il calcio di rigore, per un pallone calciato da Rossi e respinto di spalle da Caldara, e poi torna sulla sua decisione. L’Atalanta chiude in attacco legittimando pienamente la vittoria.

ATALANTA-GENOA 3-1

Atalanta (3-4-1-2): Berisha 6 Toloi 7 Caldara 7 Masiello 7 Castagne 7 (9’ st Hateboer 6.5) De Roon 7.5 Freuler 7 Gosens 6.5 Cristante 7 (41’ st Palomino sv) Barrow 7.5 (15’ st Ilicic 7.5) Gomez 7.5 A disposizione: Gollini, Rossi, Palomino, Mancini, Bastoni, Haas, Bolis, Colpani, Petagna, Cornelius. Allenatore: Gasperini

Genoa (3-5-2): Perin 5 Biraschi 5 Rossettini 4.5 Zukanovic 5 Lazovic 5 Hiljemark 5 Bertolacci 5 Bessa 5 (1’ st Pandev 5) Migliore 5 (1’ st Veloso 6) Lapadula 5 Medeiros 5 (9’ st Rossi 5) A disposizione: Lamanna, Zima, El Yamiq, Rosi, Cofie, Rigoni, Omeonga, Taarabt, Galabinov. Allenatore: Ballardini

Arbitro: Fabbri 6. Assistenti: Bindoni e Mastrodonato. IV Uomo: Pairetto. Arbitro Var: La Penna. Assistente Var: Minelli

Marcatori: pt 16’ Barrow, 22’ Cristante; st 29’ Ilicic, 36’ Veloso

Recupero: 0, 3

Ammoniti: Rossettini, Castagne, Freuler