L’Atalanta scrive una pagina di gloria, forse la più importante nei suoi 112 anni di storia, guadagnando per la prima volta l’accesso alla Champions League. Un cammino trionfale, conclusosi al Mapei Stadium con il successo in rimonta ma pieno sul Sassuolo, che consente alla squadra di Gasperini di piazzarsi al terzo posto in campionato, migliore risultato di sempre. Si può dire, senza timore di essere smentiti, che l’impresa dell’Atalanta premia il merito guadagnato sul campo e rappresenta una iniezione di fiducia per il mondo del calcio italiano. E se in campo i calciatori atalantini si abbracciano, forti anche il titolo di attacco più prolifico della stagione con 103 gol all’attivo, mister Gasperini si gode un traguardo maturato settimana dopo settimana che suona anche come gratificazione per il lavoro svolto.
Le migrazioni del popolo atalantino non conoscono stagione e per il match più importante della terza stagione dell’era Gasperini calano a Reggio Emilia in 15.200 per colorare il Mapei Stadium, seconda casa in attesa di tornare a disporre dell’impianto di Bergamo da settembre. La cornice ideale per scrivere la storia della regina delle provinciali, momento apicale del progetto avviato dalla presidenza Percassi.
Gasperini, che deve fare a meno dello squalificato Hateboer, schiera Castagne e Gosens esterni di centrocampo. Davanti a Gollini giocano Masiello, Djimsiti e Palomino, con Mancini in panchina. Trazione anteriore affidata al trio Gomez, Ilicic e Zapata. Molti indisponibili nelle file del Sassuolo, tra cui Babacar, Sensi e Peluso. Linea offensiva del 4-3-3 formata da Berardi, Bourabia e Boga, con Djuricic in panchina. Tra i pali c’è Pegolo al posto di Consigli.
L’Atalanta inizia facendo possesso e girare palla, arrivando alla prima conclusione dopo 3’ con Freuler, il cui diagonale di sinistro dal limite dell’area passa di poco a lato della porta difesa da Pegolo. Al 9’ Ilicic prova la penetrazione in area dopo un doppio scambio ma si allunga troppo il pallone. Quando la squadra di Gasperini è in proiezione offensiva, la linea di centrocampo del Sassuolo arretra formando una barriera di sette giocatori con il reparto difensivo. Diventano così importanti le ripartenze, come quella avviata da Zapata che lancia Ilicic su cui recupera in extremis Rogerio. Al 14’ Pegolo, sugli sviluppi di una palla inattiva, respinge di piede un tiro da posizione angolata di Gomez. La supremazia dell’Atalanta si interrompe al 19’ quando Berardi, liberato a centro area da un colpo di tacco di Dunca, insacca con un rasoterra diagonale di destro. Tra il 24’ e il 25’ due opportunità per l’Atalanta, prima con una penetrazione da sinistra di Zapata sul cui cross basso non arriva in tempo Ilicic e poi con una conclusione di Gomez impattata in uscita da Pegolo con pallone che impenna e finisce fuori dallo specchio della porta. L’Atalanta prova a dare incisività e profondità alla manovra, mentre la squadra di De Zerbi si lascia andare a un poco elegante ostruzionismo ad ogni occasione. Il pareggio arriva al 35’ sugli sviluppi di un calco d’angolo battuto da Gomez, su cui si avventa Zapata che mette in rete dopo un rimpallo con Bourabia. Dopo un giallo a Ilicic, il Sassuolo torna a farsi minaccioso con una girata di Duncan sull’esterno della rete. Poi nuova azione in contropiede di Duncan e Masiello fa da scudo alla porta su tiro di Berardi, rifugiandosi in angolo. Al 43’ Freuler prova a sorprendere Pegolo con un improbabile pallonetto dai 16 metri che finisce alto. Un minuto dopo un rasoterra diagonale di Gomez lambisce il palo alla destra di Pegolo. Prima dell’intervallo occasione sul sinistro di Gosens che svirgola la conclusione e non inquadra lo specchio della porta. Quando l’arbitro Doveri fischia la fine del primo tempo, si vede De Roon supino in area con le mani sul volto dopo un colpo ricevuto da Magnanelli. Si vede Berardi sollevare e scuotere il centrocampista atalantino a terra. Subito dopo scoppia una rissa tra i calciatori che coinvolge anche gli staff delle due panchine riservatisi in campo. Doveri mostra il giallo a De Roon e Magnanelli ed espelle Berardi mentre si avvia negli spogliatoi. Ancora un comportamento deludente e fuori dalle righe dell’attaccante del Sassuolo, che perde ancora una volta l’occasione dare senso alle sue qualità tecniche. Al rientro in campo De Serbi sistema la squadra con il 4-3-2. La cronaca del secondo tempo si apre con il giallo a Ferrari, autore di un fallo su Ilicic al limite dell’area. Al 5’ verticalizzazione di Ilicic in area per Castagne il cui tentativo di assist a centro area viene neutralizzato da Pegolo. Un minuto dopo Gomez prova a sorprendere il portiere emiliano ma il suo sinistro a giro si perde di poco a lato. Il gol del vantaggio arriva al 7’ per merito di Gomez che raccoglie il pallone respinto da Pegolo su tiro di Ilcici e insacca con un tocco sotto che gonfia la rete nonostante il tentativo disperato di Demiral. Sotto di un gol, al 14’ De Serbi richiama Locatelli sostituendolo con Djuricic. La contromossa di Gasperini al 17’ vede in campo Pasalic al posto di Masiello. Gosens scala sulla linea dei difensori, su cui si abbassa anche De Roon. Al 20’ l’Atalanta mette al sicuro il risultato con Pasalic che schiaccia di testa in rete su cross pennellato di Gomez. Trascorrono 5’ prima che il gioco riprenda, causa malfunzionamento del Var. L’Atalanta controlla la partita e si rifà viva dalle parti di Pegolo con un tiro di Zapata parato senza difficoltà. Al 35’ conclusione di Pasalic d una spanna oltre traversa, seguita dal tentativo di Ilicic anch’esso con mira alta. Al 41’ Gollini e Castagne sventano un affondo di Djuricic. E al triplice fischio la standing ovation per la fine migliore di un campionato memorabile, con il pubblico da leggenda sugli spalti a osannare gli eroi in campo.
ATALANTA-SASSUOLO 3-1
Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6.5 (46’ st Rossi sv) Masiello 7 (17’ st Pasalic 7) Djimsiti 7 Palomino 7 Castagne 7 De Roon 7.5 Freuler 7 Gosens 7 Gomez 8 (46’ st Mancini sv) Ilicic 7 Zapata 7 A disposizione: Berisha, Ibanez, Reca, Pessina, Barrow, Piccoli. Allenatore: Gasperini
Sassuolo (4-3-3) Pegolo 5.5 Lirola 5 (46’ st Raspadori sv) Demiral 5 Ferrari 5 Rogeiro 5 Duncan 6 Magnanelli 5 Locatelli 5.5 (14’ st Djuricic 5.5) Berardi 3 Bourabia 5 Boga 5 (40’ st Sernicola sv) A disposizione: Satalino, Consigli, Marlon, Adjapong, Matri, Odgaard, Di Francesco, Brignola, Ghion, Raspadori. Allenatore: De Zerbi
Arbitro: Doveri 6. Assistenti: Costanzo e Tegoni. IV: Aureliano. Var: Di Bello Ass Var: Vivenzi
Marcatori: pt 19’ Berardi (S), 35’ Zapata; st 7’ Gomez, 20’ Pasalic
Recupero: 3, 5
Ammoniti: Ilicic, De Roon, Magnanelli, Ferrari. Espulsi al 49’ pt Berardi e Magnanelli al 38’ st per doppia ammonizione.