L’Atalanta liquida da par suo il Lecce consolidando il terzo posto in classifica e dimostrando di essere squadra in salute. Una prestazione nel segno della continuità, contro un avversario per niente rinunciatario ma nettamente surclassato, che fuga ogni dubbio sulla tenuta agonistica e conferma semmai la capacità di ritrovare la giusta e piena concentrazione dopo un risultato negativo come quello rimediato in Champions League. Gasperini ottiene le risposte sperate dal campo, posto che quanto si vede nell’arco dei 90 minuti è sempre da ascrivere al lavoro settimanale che precede la partita. Soprattutto, la squadra non si accontenta e continua a spingere fino all’ultimo alla ricerca del poker che non arriva. Unica pecca, aver subito gol a una manciata di minuti dalla fine su palla inattiva e a difesa piazzata.
Gasperini schiera Gollini tra i pali, Kjear centrale difensivo attorniano da Djimsiti e Palomino, in mediana De Roon e Feuler con Castagne e Gosens sulle fasce, Gomez alle spalle di Ilicic e Zapata. Liverani recupera gli attaccanti Faria, Lapadula e Babacar, che si sistemano in panchina, così come Tachtsidis e Shakhov a beneficio di un centrocampo più muscoloso.
In 90 secondi l’Atalanta costruisce la prima occasione da rete, frutto di un cross da destra di Gomez che pesca tutto solo Zapata, il cui colpo di testa supera la traversa. Avvio deciso della squadra di Gasperini, che aggredisce per vie laterali. Al 9’ Gomez imbecca in area Ilicic, la cui conclusione di destro viene neutralizzata da Gabriel con una deviazione in angolo. Ma il Lecce mette in mostra l’arma della ripartenza spaventando Gollini con un tiro di Majer che finisce a lato dopo il tocco di un difensore. L’Atalanta risponde con uno slalom in area di Gomez che arriva quasi sul fondo e prova a sorprendere il portiere Gabriel, bravo a coprire il palo e mettere in angolo. Al quarto d’ora azione concitata negli spazi stretti sulla linea dei 16 metri dell’area leccese, dove Freuler conquista palla e calcio con mira alta. Al 20’ lo svizzero confeziona un assist a centro area per Gomez che non aggancia. Una decina di minuti senza note di cronaca, poi allo scoccare della mezz’ora di gioco Atalanta due volte minacciosa con Gomez e Ilicic. Due minuti dopo il Papu scocca il tiro, Gabriel non trattiene ma riafferra il pallone prima dell’intervento di Zapata. Il colombiano fa centro al 35’ sfruttando un passaggio corto in area di Gosens dalla fascia sinistra; due passi e diagonale di destro con pallone si insacca nell’angolo più lontano. Il vantaggio carica ancor più l’Atalanta che si riaffaccia due volte in area leccese. Al 36’ colpo di testa di Kjaer su corner battuto da Gomez, palla che tocca terra e finisce tra le mani di Gabriel. Al 38’ intervento decisivo di Gollini che si oppone al tiro scoccato da due passi da La Mantia. Al 40’ il raddoppio dell’Atalanta è opera di Gomez, che scaccia i fantasmi ricevendo da Zapata e penetrando palla al piede in area per poi superare Gabriel con un rasoterra che tocca la parte interna del palo e gonfia la rete. Al 42’ veloce ripartenza della squadra di Gasperini con Zapata e mischia nell’area piccola leccese con serie di rimpalli che salvano i pugliesi dal subire il terzo gol.
Avvio d’impeto dell’Atalanta anche nel secondo tempo, al tiro dopo meno di 1’ con Zapata che manda sull’esterno della rete. Al 5’ ci prova Gomez con un tiro a giro di poco alto all’incrocio dei pali. Il numero 10 si ripete al 9’ con una conclusione deviata da Gosens che finisce tra le mani di Gabriel. L’esterno austriaco si rifà due minuti dopo , ricevendo palla da Ilicic, entrando in area e infilando il portiere con un rasoterra di esterno sinistro. Prima del terzo gol atalantino l’ingresso di Farias al posto di Petriccione, subito dopo l’avvicendamento tra attaccanti colombiani con Zapata che da posto a Muriel. Liverani manda a sua volta in campo Babacar in sostituzione di La Mantia. Al 16’ Ilicic in duello con Caldaroni libera il destro mandando alto. Al 22’ va al tiro Muriel, rasoterra troppo debole e centrale. Al 28’ Ilicic arriva tutto solo davanti a Gabriel che gli sporca il tiro, permettendo a Rispoli di allontanare il pallone prima della linea bianca. Subito dopo lo sloveno lascia il posto a Malinovskyi. Al 32’ miracolo di Gabriel su conclusione ravvicinata di Muriel, poi lo stesso portiere devia oltre la traversa il pallone colpito di testa da Gosens. Dal quarto gol ripetutamente sfiorato dall’Atalanta, al gol della bandiera messo a segno dal Lecce con un colpo di testa di Lucioni su calcio piazzato. Unica nota negativa nel brillante pomeriggio che saluta il ritorno di squadra e pubblico nello stadio di casa. Nei minuti di recupero un tiro di poco a lato di Gomez e una parata in due tempi di Gabriel su Muriel. Poi spazio alla festa e agli applausi.
ATALANTA-LECCE 3-1
Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6.5 Djimsiti 7 Kjaer 7 (23’ st Toloi 6) Palomino 6.5 Castagne 6.5 De Roon 7 Freuler 7 Gosens 7 Gomez 7.5 Iicic 7 (29’ st Malinovskyi ) Zapata 7 (13’ st Muriel ) A disposizione: Sportiello, Rossi, Masiello, Arana, Ibanez, Hateboer, Pasalic, Barrow. Allenatore: Gasperini
Lecce (4-3-1-2): Gabriel 6 Rispoli 5 Lucioni 5 Rossettini 5 Calderoni 5 Petriccione 5 (10’ st Farias 5.5) Imbula 5 (41’ st Vera sv) Majer 5 Mancosu 5 Falco 5 La Mantia 5.5 (15’ st Babacar 5.5) A disposizione: Vigorito, Bleve, Meccariello, Riccardi, Dell’Orco, Lo Faso, Tachtsidis, Shakhov, Lapadula. Allenatore: Liverani
Arbitro: Di Bello 6. Assistenti: Prenna e Fiore. IV: Serra. Fourneau: Abisso Ass Var: Bindoni
Marcatori: pt 35’ Zapata 40’ Gomez; st 11’ Gosens 41’ Lucioni
Recupero: 1, 4
Ammoniti: Lucioni, Kjaer