Prima sconfitta esterna in questo campionato dell’Atalanta, che paga la fatica fisica e mentale sostenuta in Champions League, cedendo al Bologna di Mihajlovic. Alle scorie, che fanno perdere brillantezza e intensità al gioco della squadra di Gasperini, si aggiungono l’assenza del faro della manovra Papu Gomez, come pure di Ilciic, e la prova opaca di Muriel. Due gol al passivo, uno per tempo, per il Bologna trascinato dall’intramontabile Palacio. Non basta, nella ripresa, la rete di Malinovsky: nel complesso almeno una mezza dozzina di limpide occasioni da rete fallite clamorosamente. Allo stadio Dall’Ara l’Atalanta, punita dallo spreco in fase offensiva, non è stata capace di rimontare il risultato com’era accaduto tante volte, ma resta al sesto posto in classifica e attende di conoscere il prossimo avversario agli ottavi di Champions League.
A Bologna Gasperini si ritrova per la prima volta con un attacco privo contemporaneamente di Zapata, Gomez e Ilicic. Malinovskyi si prende la posizione del Papu in linea con Muriel e Pasalic alle loro spalle. Per il resto stessa formazione scesa in campo a Kharkiv con il solo recupero di Toloi in difesa e Masiello in panchina, dove siedono i due Primavera Colley e Piccoli.
Il Bologna parte in quarta e costringe l’Atalanta a difendersi. La prima, vera minaccia arrivata da una penetrazione da destra dell’ex Orsolini, che s’infrange sul muro eretto davanti a Gollini. La spinta dei felsinei dura solo cinque minuti. Al 6’, alla prima ripartenza, la squadra di Gasperini costruisce una ghiotta occasione con Malinovskyi, che triangola con Pasalic e poi scarica fuori di sinistro una sorta di calcio di rigore in movimento. Al 9’ l’ucraino si ritrova ancora un pallone d’oro sul sinistro, contrato da Danilo. Quando l’Atalanta sembra aver preso il controllo del gioco, la squadra di Mihajlovic passa in vantaggio con Palacio, che spinge in rete il pallone respinto dal palo su tiro di Orsolini, autore di una fulminea azione avviata da Skorupski dopo un calcio d’angolo a favore dei bergamaschi. L’opportunità di pareggiare cade al 14’ con il portiere bolognese che sbroglia sui piedi di Pasalic. Al 20’ Gosens confeziona un traversone su cui né Malinovskyi né Castagne riescono a sfruttare. Mihajlovic impone una marcatura pressante su De Roon e Freuler con l’intento di bloccare le fonti del gioco atalantino. La squadra di Gasperini sviluppa l’offensiva prevalentemente per vie laterali, ma non con la solita intensità. Muriel, che agisce a sinistra del fronte d’attacco, è più rifinitore che finalizzatore. Clamorosa l’occasione fallita al 40’ da Pasalic, solo nell’area piccola davanti Skorupski su assist pennellato da Malinovskyi
L’Atalanta cerca di raggiungere il pari prima dell’intervallo ma inevitabilmente si sbilancia e al 43’ Gollini deve uscire per anticipare Palacio imbeccato da Sansone, per poi allungarsi alla propria sinistra per deviare in angolo un tiro a giro dello stesso Palacio. Allo scadere del primo tempo il Bologna fruisce di un calcio di punizione dal limite dell’area, che Sansone manda fuori. L’Atalanta chiude i primi 45’ senza mai mandare il pallone nello specchio della porta e con almeno tre nitide occasioni fallite.
Nel secondo tempo Muriel decide di presentarsi finalmente da attaccante, recuperando palla sulla trequarti e concludendo di destro, mandando alto sulla traversa. Al 6’ colpo di classe di Palacio che aggancia al volo il pallone lanciato in profondità e calcia verso Gollini che blocca. All’8’ il Bologna raddoppia con un colpo di testa di Poli, che raccoglie un cross dalla trequarti di Tomiyasu e manda il pallone nell’angolo alla destra di Gollini. Il doppio svantaggio induce Gasperini a giocare la carta Barrow al posto di Freuler e al quarto d’ora Malinovskyi riapre la partita infilando la porta di Skorupski su assist di Barrow. Al 23’ il gambiano salta la difesa felsinea e supera Skorupski con un pallonetto, respinto prima della linea bianca da Danilo. Al 25’ Muriel nello stretto alza la palla in area per Barrow che si scontra con Skorupsky in uscita commettendo fallo. Al 33’ sinistro velenoso di Malinovkyi respinto dal portiere, ribatte Barrow ma alto sulla traversa. Un minuto dopo finisce la partita di Palacio, sostituito da Santander, subito in evidenza in contropiede. Nel finale di partita Gasperini gioca la carta del giovane jolly offensivo Colley al posto di Muriel. Al 42’ calcio di punizione velenoso da posizione defilata di Colley, respinta di Skorupsky. Al 43’ Danilo, ammonito tre minuti prima, commette fallo plateale su Barrow, e con il secondo giallo raggiunge anzitempo gli spogliatoi. Al 44’ colpo di testa di Djimsiti che sfiora l’incrocio dei pali. Mbaye subentra a Orsolini per il tempo dei quattro minuiti di recupero. Al 47’ rasoterra di Colley ma tiro strozzato non difficile per il portiere bolognese. L’Atalanta lascia il campo con rammarico.
BOLOGNA-ATALANTA 2-1
Bologna (4-2-3-1): Skorupski 6.5 Tomiyasu 6.5 Bani 5.5 Danilo 6 Denswil 6 Medel 5.5 (17’ st Svanberg 6) Poli 6.5 Orsolini 6.5 (45’ st Mbaye sv) Dzemaili 6 Sansone 6 Palacio 7.5 (34’ st Santander 6). A disposizione: Da Costa, Sarr, Paz, Shouten, Skov Olsen, Destro. Allenatore: Mihajlovic
Atalanta (3-4-1-2): Gollini 7 Toloi 6 Palomino 5.5 Djimsiti 6 Castagne 6 (17’ st Hateboer 6) De Roon 6 Freuler 6 (9’ st Barrow 5) Gosens 6 Pasalic 5 Malinovskyi 6 Muriel 5.5 (38’ st Colley 6). A disposizione: Sportiello, Rossi, Masiello, Ibanez, Piccoli. A disposizione: Gasperini
Arbitro: Massa 6 Assistenti: Liberti e Vecchi. IV Uomo: Sacchi. Var: Nasca. Ass.Var: Meli
Marcatori: pt 12’ Palacio; st 9’ Poli, 15’ Malinovskyi
Ammoniti: Pasalic, Orsolini, Sansone, Palacio, Danilo. Al 43’ espulso Danilo per doppia ammonizione
Recupero: 1, 4
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