Lo stadio di San Siro torna a colorarsi di nerazzurro, grazie all’Atalanta e ai suoi 42mila tifosi presenti alla gara di andata degli ottavi di Champions League con il Valencia. Squadra spagnola con cinque assenze, tra queste Florenzi colpito da varicella, ma sempre avversario temibile disposta con il modulo 4-4-2. Gasperini schiera il falso nueve con l’obiettivo di non dare riferimenti alla coppia difensiva centrale del Valencia, con Zapata che parte dalla panchina. Davanti a Gollini giocano Toloi, Caldara (al posto di Djimisiti, causa risentimento in fase di riscaldamento) e Palomino, in mediana De Roon e Freuler con Hateboer e Gosens esterni, Pasalic a sostegno di Ilicic a destra e Gomez a sinistra.
Prima conclusione a rete al 4’ di Gomez su calcio di punizione dal limite concesso per fallo sullo stesso giocatore, che aveva finalizzato un’azione avviata da Toloi, con pallone di poco oltre la traversa. All’8’ prima clamorosa occasione per l’Atalanta con Ilicic che libera in area Pasalic, la cui conclusione viene toccata dal portiere Domenech quel tanto che basta per deviare sopra il montante. Il vantaggio matura al 16’ quando Papu Gomez entra in area da sinistra e piazza a centro area il pallone che Hateboer spinge in rete. Al 20’ break di De Roon e ripartenza atalantina con azione che Gosens conclude calciando sull’esterno della rete. L’Atalanta controlla la partita ma denuncia qualche errore in fase di disimpegno, subito rimediato. Alla mezz’ora, su calcio di punizione battuta a sorpresa dal Valencia che coglie impreparata la retroguardia bergamasca, Gollini rischia di capitolare per un pallone calciato da Torres che si stampa all’incrocio dei pali. Gli spagnoli rintuzzano i tentativi offensivi atalantini e cominciano a distendersi con maggiore frequenza. Al 35’ palla in area per Guedes il cui tiro cross supera Gollini ma non viene raccolto dai compagni. Due minuti dopo tiro di collo pieno di De Roon che finisce alto. Al 40’ Gomez, lanciato da Ilicic, spreca a tu per tu con Domenech ma prima che si disperi arriva la segnalazione di fuorigioco. Il raddoppio arriva al 42’ per merito di Ilicic che controlla il pallone appena entro l’area e fra tre giocatori spagnoli trova lo spiraglio per insaccare di destro con un tiro dal basso verso l’alto. L’Atalanta chiude il primo tempo con il doppio vantaggio, che riflette la superiorità e la maggiore incisività manifestata in campo nonostante l’equivalenza nel possesso palla.