Federica Sorrentino
Super Mario Pasalic è andato molto vicino a stabilire un primato. Appena 19 secondi dal suo ingresso in campo e il calcio a giro che ha mandato il pallone nell’angolo all’incrocio dei pali, ribaltando il risultato. Il centrocampista croato, a sei giorni dal suo 25esimo compleanno, si è regalato una gioia particolare.
“E’ una grande soddisfazione per me avere contribuito a una vittoria importante e in vista dell’impegno di Champions League con il Valencia. Nel primo tempo abbiamo creato buone occasioni, ma siamo andati sotto immeritatamente. A vevamo fiducia in noi stessi e con il morale siamo riusciti a segnare due volte. Finalmente abbiamo vinto in casa e un ringraziamento va ai tifosi che ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine. Ora abbiamo un buon vantaggio, ma sappiamo di doverci concentrare su ogni singola partita. Ora testa a San Siro, dove speriamo di conseguire un risultato che ci consenta di affrontare la gara di ritorno a Valencia con un buon vantaggio di gol”. Doppia festa anche per Papu Gomez, che ha celebrato nel migliore dei modi sul campo il suo 32esimo compleanno. “Il nostro segreto è non mollare mai e correre fino all’ultimo minuto. E’ così che veniamo premiati.
La qualificazione alla Champions League è il nostro obiettivo e abbiamo fatto certamente un passo avanti”.
A Gian Piero Gasperini, in sala stampa, viene fatto notare che l’Atalanta ha ottenuto 18 dei 45 punti in rimonta. “Vuol dire che quanto siamo in svantaggio, la squadra si ricompatta e si esprime al meglio, convinta di potere fare gol – è la chiave di lettura del mister – Nel primo tempo non meritavamo di andare in svantaggio, la partita era equilibratam abbiamo avuto occasioni non sfruttate e fatto qualche errore tecnico di troppo”. “Non era facile trovare spazi davanti, togliere Zapata ha avuto l’obiettivo di non dare punti di riferimenti a Smalling, e i risultati si sono visti, fermo restando che Zapata resta un giocatore fondamentale”. Sull’errore e il riscatto di Palomino, Gasperini osserva che il valore del giocatore non si misura da un episodio. “E’ anche il nostro modo di giocare che ci espone a qualche errore tecnico. L’azione che ha portato al gol del pareggio rientra nei nostri schemi”. “C’è consapevolezza di poter centrare l’obiettivo della Champions, come vincere lo scudetto. Andare oltre significa rafforzarsi per arrivare a 80 punti”. Intanto serve la migliore Atalanta contro il Valencia.
