Eugenio Sorrentino
L’esordio di Marco Sportiello in una partita di
UEFA Champions League, il 10 marzo allo stadio
Mestalla di Valencia, ha segnato anche il suo
debutto in una competizione europea, a due mesi
esatti dal compiere 28 primavere. Un traguardo
che il secondo portiere atalantino, cresciuto nel
vivaio nerazzurro, ha tagliato alla sua
novantaduesima partita ufficiale con la maglia
della prima squadra. Una soddisfazione personale
premiata con la vittoria e la qualificazione ai
quarti di finale, frutto anche di importanti parate
nonostante i tre gol subiti. Come ha dichiarato
Massimo Taibi, ex portiere dell’Atalanta, il
debutto in Champions di Marco Sportiello ha
confermato l’alto livello di questo giocatore, le cui
qualità gli consentirebbero di fare tranquillamente
il titolare in serie A. E’ questo il motivo per cui
mister e società hanno deciso di avere uno così
forte come eventuale dodicesimo. Farsi trovare
pronto alla vigilia di una partita che avrebbe
segnato un momento storico per l’Atalanta non era
facile. Segno che lui, come altri della rosa in ruoli
diversi, si preparano nel modo migliore per essere
a disposizione, anche mentalmente, quando il
mister chiama. E’ uno Sportiello ritrovato, possiamo dirlo. La
prima volta tra i pali con la maglia nerazzurra è
datata 4 dicembre 2013, nella sfida di Coppa Italia
vinta in casa per 2-0 con il Sassuolo. In quella
stagione era il secondo di Consigli e l’esordio in
serie A avvenne il 12 gennaio 2014, prima volta
anche da titolare, nella partita Atalanta-Catania
finita 2-1, seguita da altre due presenze in campo.
Titolare effettivo nella stagione 2014-2015, dopo la
cessione di Consigli, si segnala per i rigori parati
all’interista Palacio e all’attaccante del Napoli
Higuain. Dopo l’ottima annata 2015-2016, con 37
presenze complessive e 43 gol subiti, nella
successiva cede il passo a Berisha e a gennaio 2017
viene ceduto in prestito alla Fiorentina, dove resta
fino a giugno 2018. Nella stagione 2018-2019
l’esordio tra i pali del Frosinone nella gara persa 4-
0 proprio con l’Atalanta. Quest’anno, da dodicesimo
di Pierluigi Gollini, il debutto stagionale il 28
settembre 2019 a Sassuolo con vittoria per 4-1, fino
ad arrivare al capitolo di Valencia. Rientrato a
pieno titolo laddove ha mosso i primi passi ed è
maturato professionalmente. Un altro valore
aggiunto della cura Gasperini, che lo ha ritrovato
nella forma fisica e mentale.