La linea del trio dei trequartisti del Como, dietro la punta Cutrone, ha avuto la meglio sulla linea difensiva dell’Atalanta. Insieme a Sergi Roberto uomo-faro della squadra di Fabregas ha messo in grossa difficoltà l’Atalanta di questa sera.
Tra gli atalantini l’unico ad arrivare al 7, nonostante i tre gol subiti, è stato Carnesecchi, capace di salvare la porta in un paio di occasioni nel primo tempo da vero campione. Per il resto la squadra ha giostrato sulla sufficienza, ma nulla più.
Mentre nel Como Sergi Roberto insieme a Paz e ai due esterni Strefezza e Fadera hanno ben giostrato tra le linee, vinto i rispettivi duelli, ben supportati da una difesa che rimaneva corta, compatta e molto alta.
Il Como ha sfruttato la serata-no degli atalantini e hanno vinto meritatamente al Gewiss Stadium difronte alle centinaia di calorosi tifosi accorsi a Bergamo a sostenerli. Alla fine, giustamente, hanno fatto festa. Bravi.
I tre gol subiti hanno tutti una matrice piuttosto simile. Nel primo gol è Kolasinac a farsi bruciare da un illuminante colpo di tacco di Sergi Roberto che ha smarcato Strefezza libero di tirare e fare gol.
Nel secondo gol è Zappacosta che non accorcia in modo adeguato e permette al Como di ripartire. Il tiro di Paz è fortuitamente deviato da Kolasinac che spiazza Carnesecchi con la palla che finisce in rete.
Nel terzo gol è Brescianini che si fa mangiare sulla trequarti di centrocampo e permette al Como una veloce ripartenza con palla che arriva magistralmente a Fodera che con un doppio dribbling riesce a incrociare e a battere Carnesecchi.
Peccato. Da come si era messa nei primi minuti con le incursioni di Bellanova e le giocate di Retegui e De Ketelaere, sembrava una gara alla portata. Il supergol di Zappacosta aveva illuso tutti, giocatori compresi. Poi la ripresa si è trasformata in un monologo del Como che in dodici minuti rifila tre gol ai bergamaschi.
Il rigore di Lookman, procurato da Vlahovic al 97’ non rende meno amara questa sconfitta. Si poteva fare di più e meglio.
Due le note positive: l’esordio di Kossounou che – ha detto Gasperini – “potrà darci una grossa mano e trasformarsi in un buon acquisto. Ma come tutti i giovani gli va corretta la postura, altrimenti su alcune giocate soffre troppo”.
E Vlahovic che entrato quando ormai tutto era compromesso, si è procurato il rigore. Vanja al momento è capocannoniere in Serie C on l’Atalanta U23 “e poteva essere cercato di più dai compagni”, ha detto infine Gasperini.
Ora è già tempo di rincorsa. E sabato si va a Bologna.
ATALANTA-COMO 2-3
Reti: 18’ Zappacosta; 46’ Strefezza; 54’ Kolasinac (autorete); 58’ Fadera; 98’ Lookman (su rigore).
ATALANTA: Carnesecchi 7; Djimsiti 6; Kossounou 6.3, Kolasinac 6.3; Bellanova 6.9, De Roon 6.7, Ederson 6.2 (75’ Vlahovic 6.4), Zappacosta 6.9 (55’ Cuadrado 6.4); Pasalic 6.1 (46’ Brescianini 5.9); De Ketelaere 6.5 (59’ Samardzic 6.3); Retegui 6.6 (55’ Lookman 6.8). All. Gasperini 6.45.
COMO: Audero 6.6; Brempt 6.7, Dossena 6.8, Kempf 6.9 Moreno 6.4; Sergi Roberto 7.6, Perrone 6.7 (77’ Goldaniga 5.9); Strefezza MVP 8.5 (89’ Engelhardt 5.9); Paz 7.4 (89’ Sala 6), Fadera 7.5 (62’ Mazzitelli 6.2); Cutrone 6.9 (77’ Gabrielloni 5.9). All. Fabregas 6.74.
Arbitro: Paride Tremolada della sezione di Monza; Quarto ufficiale: Giuseppe Collu della sezione di Cagliari.