Volley, dopo un’estate turbolenta Scanzorosciate riparte dalla Serie B

Sabato 12 ottobre alle 21 (diretta Facebook) al PalaDespe contro i modenesi di Villa d’Oro.

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Dal 25 maggio al 12 ottobre, in mezzo tanto. Scanzo si rituffa nella quarta serie nazionale dopo aver conquistato la serie A3 sul campo, averla vista evaporare, aver scongiurato il rischio della serie C con l’acquisizione del titolo sportivo di B. Categoria che vede i giallorossi trionfare in regular season da tre anni. I bergamaschi, sabato alle 21 (diretta Facebook) al PalaDespe contro i modenesi di Villa d’Oro, si presentano ai nastri con una nuova denominazione grazie allo sponsor Zotup e con quattro innesti, tre al centro (Massimiliano Cioffi, Daniele Cassina e Francesco Pessina) e uno in regia (Mirco Marcassoli). Il resto del roster, compresa la guida tecnica (coach Maurizio Fabbri confermatissimo al timone), fa riferimento pressoché interamente agli “eroi” della promozione al netto degli addii di Manuel Marzorati (approdato a Cantù in A2), Omar Benbourahel, Domenico Schembri e Lorenzo Festa.

Ma la novità in dirigenza riguarda il vertice poiché, a fianco del presidente onorario Giancarlo Viti, è stato scelto Andrea Rinaldi come nuovo presidente in luogo di Maurizio Tonoli.

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Classe 1982, una vita passata sui campi di pallavolo, attaccante di razza dal braccio pesante che si è sempre contraddistinto anche per carattere, personalità e idee chiare. Quella di sabato sarà una “prima” speciale anche per lui. Ecco le sue parole.

EMOZIONE DIVERSA – “Sabato scorso mi sono presentato al PalaDespe, in occasione del test match con Garlasco, indossando la mia storica maglia di Scanzo perché sarei entrato in campo anche io con i ragazzi. Io sono ancora a metà del passaggio tra giocatore e presidente. Giancarlo Viti è un vulcano perciò il primo step sarà quello di incanalare la miriade di ’informazioni e di energia in arrivo. Con Villa d’Oro vivrò una emozione diversa da quelle a cui ero abituato anche perché i nostri avversari, come ogni emiliana da tradizione che si rispetti, è sempre un ostacolo tostissimo”.

SCUSATE IL RITARDO – “Già sei anni fa mi era stata proposta la carica quando sono entrato nel consiglio direttivo, ma non mi sentivo pronto anche per ragioni lavorative. Adesso invece colgo l’occasione in un mondo che conosco da sempre, con tutta la voglia di apprendere e di capire tanti meccanismi”.

STAGIONE DIFFICILISSIMA – “Questo penso che sia l’anno più complicato per Scanzo. Si alza il livello, si affronta un girone con 15 squadre e soprattutto il continuare a ripetersi è l’aspetto più complesso. Ecco perché bisogna tenere elevatissima la concentrazione per portare avanti quanto di buono ottenuto nel recente passato”.

CHE GRUPPO – “Aver migliorato ancor più il roster consente di rafforzare la consapevolezza, oltre che garantire uno standard ancor più alto in allenamento. Ci vorrà del tempo per rodare dei meccanismi, ma ho visto qualità nel singolo e compattezza nel gruppo in capo e fuori. E questo aspetto servirà in maniera ancor più marcata. Con i nuovi che, conoscendoli, andranno soltanto a consolidare l’equilibrio”.

UN PRESIDENTE “PRESENTE” – “La pallavolo è sempre stata un pilastro della mia vita per la quale ho sempre fatto tantissimi sacrifici. Se ho accettato l’incarico è per essere attivo e propositivo, non solo per mettere la firma. E l’entusiasmo è anche ciò che ho percepito subito in consiglio con elementi come Alberto Martinelli e Fabiola Moraschini, tassello essenziale. Cercherò di assorbire tutto il buono da Viti per contribuire alla mia maniera alla crescita di Scanzo, dal settore giovanile alla prima squadra”. (Fonte: Pallavolo Scanzorosciate)