L’Atalanta chiude con una sconfitta casalinga la sua brillante stagione, cedendo il secondo posto all’Inter e confermando la terza posizione, già conquistata lo scorso anno, finendo a pari punti con la Lazio nei confronti della quale prevale negli scontri diretti. Per la prima volta dopo 25 partite l’attacco più prolifico non va a segno e non centra il traguardo dei 100 gol fermandosi a quota 98. Resta, invece, il record dei 78 punti in classifica.
L’attesa sfida con l’Inter non poteva riservare partenza più traumatica per la squadra di Gasperini, colpita a freddo nel corso di un’azione che fatto maturare il vantaggio lampo firmato da D’Ambrosio e uscire di scena il portiere Gollini, scontratosi con il compagno Gosens nel tentativo fallito di presa aerea. Partita in salita, ma senza la consueta reazione dell’Atalanta, che subisce la superiorità dell’Inter a centrocampo dove Brozovic la fa da padrone e incassa il raddoppio di Young, autore di un tiro a giro che sorprende Sportiello. Le poche sortite offensive portate nel primo tempo non creano problemi a Handanovic.
Per la sfida con l’Inter, oltre all’assenza annunciata di Ilicic, Gasperini fa a meno di Palomino, che deve superare un problema muscolare all’adduttore sinistro per tornare disponibile in vista dei quarti di Champions League il 12 agosto. Davanti a Gollini giocano il rientrante Toloi a destra, Caldara centrale e Djimsiti a sinista. De Roon e Freuler in mediana con Castagne e Gosens sulle fasce. Insieme a Gomez e Zapata, Gasperini scegliere di schierare Pasalic. Antonio Conte affida a Barella il ruolo di trequartista alle spalle di Lautaro e Lukaku. A centrocampo Brozovic e Gagliardini con D’Ambrosio e Young esterni. Handanovic tra i pali e trio difensivo formato da Godin, De Vrij e Bastoni, unico ex in campo.
Inizio decisamente sfortunato per l’Atalanta che subisce gol al primo minuto e perde per infortunio Gollini. Il tutto conseguenza di azione da calcio d’angolo e palla messa a centro area da Young, su cui il portiere atalantino prova a intervenire scontrandosi con Gosens e permettendo a D’Ambrosio di insaccare di testa. Gollini prova a riprendere ma deve arrendersi al dolore al ginocchio sinistro e lascia il posto a Sportiello. La prima azione offensiva dell’Atalanta matura al 11’ con un cross basso di Gosens su cui si avventa Zapata, anticipato da Handanovic. La squadra di Gasperini prova a costruire ma subisce la pressione alta degli interisti. A mettere ancora più in salita il tentativo di entrare in partita di Gomez e compagni il raddoppio firmato al 20’ da Ashley Young che, libero da marcatura, prende palla sulla fascia sinistra, si accentra e con un tiro a giro insacca nell’angolo basso alla sinistra di Sportiello. La squadra di Conte attua un fraseggio veloce e arriva prima sulle palle rendendo efficace il gioco di interdizione. Al 28’ Zapata dalla fascia destra prova a servire Gomez a centro area, ma Godin intercetta e libera. Al 33’ l’Atalanta si affaccia in area avversaria ma la conclusione di Gosens non impensierisce Handanovic. Al 42’ bella combinazione tra Gomez, Zapata e Gosens il cui cross viene raccolto da Pasalic che calcia al volo ma impatta sul corpo di Young. Nel 3’ di recupero Gomez prova a innescare Zapata, ma il pallone è preda di Handanovic. L’ultimo atto del primo tempo un calcio di punizione da 25 metri battuto da Gomez impatta sulla barriera.
Nel secondo tempo l’Atalanta prova ad alzare ritmo e baricentro ma non trova spazi di penetrazione. All’attivo solo una conclusione rasoterra di Gomez al 9’, preda di Handanovic. Dopo un quarto d’ora Gasperini effettua tre cambi, richiamando Castagne, Freuler e Pasalic per fare posto a Hateboer, Malinovskyi e Muriel. Al 20’ Gagliardini punta la porta di Sportiello ma calcia a lato. Gomez mette in azione il motorino ma il suo invito a centro area non trova pronto Gosens. Al 25’ nelle file dell’Inter Sanchez avvicenda Lautaro, mentre i due attaccanti colombiani non incidono. Al 32’ finisce la partita di Bastoni, sostituito da Skriniar, e di D’Ambrosio, che fa posto a Biraghi. L’Atalanta prova l’assalto ma il blocco dell’Inter fa muro. Al 38’ Muriel confeziona la migliore azione della partita, servendo in area Gosens che anticipa l’uscita di Handanovic ma calcia di un soffio a lato. Al 41’ Lukaku prova a mettere la sua firma ma calcia alto. Un minuto dopo assist di Malinovskyi per Zapata, la cui conclusione viene deviata in angolo. Zapata ha una nuova occasione al 44’ ma manda oltra la traversa. Dopo un tiro a lato di Malinovskyi, Gasperini concede l’emozione del campo a Da Riva che rileva Gomez. Il triplice fischio dell’arbitro Giacomelli viene salutato dai fuochi di artificio organizzati dai tifosi atalantini al di fuori dello stadio. Poi la foto finale di gruppo, a sancire la soddisfazione per la straordinaria stagione che riporta l’Atalanta in Champions League per il secondo anno consecutivo. Foto di gruppo con in bella evidenza la maglia di Josip Ilicic. E ora testa alla Final Eight di Lisbona.
ATALANTA-INTER 0-2
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 5 (4’ pt Sportiello 5.5) Toloi 6 Caldara 6.5 Djimsiti 6 Castagne 5.5 (15’ st Hateboer 5.5) De Roon 6 Freuler 5.5 (16’ st Malinovskyi 6) Gosens 5.5 Pasalic 5 (15’ st Muriel 6) Gomez 6 (46’ st Da Riva sv) Zapata 6 A disposizione: Rossi, Sutalo, Bellanova, Czyborra, Tameze, Guth, Colley. Allenatore: Gasperini
INTER (3-4-1-2): Handanovic 6 Godin 6 De Vrij 6 Bastoni 6 (32’ st Skriniar sv) D’Ambrosio 6.5 (32’ st Biraghi sv) Barella 6.5 (45’ st Eriksen sv) Brozovic 7 Gagliardini 6 Young 7 (45’ st Moses sv) Lautaro 6 (25’ st Sanchez sv) Lukaku 5.5. A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Borja Valero, Candreva, Agoume, Esposito. Allenatore: Conte
Arbitro: Giacomelli 6. Guardalinee: Peretti e Bindoni. IV Uomo: Doveri. Var: Nasca. A. Var: Mondin
Recupero: 5, 4
Ammoniti: De Vrij, Djimsiti, Toloi, Brozovic
Marcatori: pt 1’ D’Ambrosio, 20’ Young
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