L’Atalanta scivola sul turnover

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All’Atalanta non riesce di ripetere l’eccellente prova in Champions League e subisce la seconda sconfitta consecutiva in campionato, ad opera della Sampdoria che si impone 3-1 al Gewiss Stadium. Gasperini disegna una formazione trasformata dall’annunciato turnover con ben sette cambi rispetto a quella scesa in campo con il Midtjilland. L’estro e le giocate di Gomez e Ilicic, schieraro dal 1’ minuto, non bastano a rendere efficace la fase offensiva e le conclusioni a rete arrivano con il contagocce. La squadra di Ranieri si chiude e vede premiata la sua tattica di contenimento sfruttando l’arma del contropiede. Succede in occasione del primo gol firmato da Quagliarella, che poi fallisce un calcio di rigore prima dell’intervallo. Nel secondo tempo l’Atalanta, sempre all’attacco ma senza riuscire a concludere, subisce il raddoppio blucerchiato, prima che Zapata riaccenda le speranze dagli undici metri. Con l’Atalanta sbilanciata in avanti alla ricerca del pareggio, in pieno recupero matura il contropiede doriano con Jankto che fissa il risultato sul 3-1. In sole 72 ore la squadra di Gasperini è chiamata a digerire la sconfitta e prepararsi alla sfida di Champions con l’Ajax.

La cronaca

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Nel match casalingo con la Samp di Ranieri, Gasperini opera un ampio turnover, peraltro annunciato, in considerazione degli impegni ravvicinati a intervalli di tre giorni. Novità in ogni reparto. Davanti a Sportiello giocano Sutalo, Palomino e Djimsiti. A fianco di De Roon c’è Pasalic, con De Paoli e Mojica sugli esterni. Josip Ilicic torna dal 1’ in attacco con Gomez e Lammers, per la prima volta schierato nella formazione iniziale. Ranieri deve rinunciare a Candreva e schiera il 4-4-2 con Ramirez e Quagliarella terminali offensivi.

Atalanta subito arrembante, con Ilicic un grande spolvero e squadra tonica che si ritrova a memoria negli scambi. Al 7’ Gomez, lanciato proprio dallo sloveno, cade in area ma da terra colpisce e solo la gamba di Bereszynski impedisce al pallone di carambolare in rete. I blucerchiati chiudono gli spazi Ma al 13’, nel corso di una ripartenza favorita da un rimpallo che permette a Damsgaard di lanciarsi verso l’area bergamasca, la Samp passa in vantaggio con Quagliarella che riceve sulla sinistra e, dopo una finta su Palomino, da posizione defilata insacca sotto la traversa. Al 20’ lancio lungo in area per Gomea, che aggancia con grande eleganza ma poi perde il tempo per la battuta a rete. Un minuto dopo il Papu serve Ilicic, il cui rasoterra viene bloccato da Audero. Al 25’ doppio cambio di fronte nella manovra offensiva con Ilicic che da destra pennella a centro area per il colpo di testa di Lammers, troppo debole per impensierire il portiere doriano. Al 32’ Gomez si prova su calcio di puniziione da 22 metri, ma la mira è alta. Sul fronte opposto, su palla inattiva, intervento sotto misura di Tonelli che colpisce male e non inquadra la porta. La spinta dell’Atalanta non si allenta, ma non fa breccia nella difesa blucerchiata. Al 44’ il Var richiama l’attenzione dell’arbitro Calvarese che giudica punibile un tocco con il braccio in area di Mojica e assegna il calcio di rigore. Sul dischetto Quagliarella, la cui botta viene deviata con bravura da Sportiello che evita la seconda capitolazione e tiene in partita l’Atalanta. La squadra di Ranieri sceglie la tattica attendista e chiude in vantaggio il primo tempo, mentre per l’Atalanta tanto possesso palla ma difficoltà a finalizzare.

Nell’intervallo Gasperini decide di operare tre cambi, lasciando negli spogliatoi Sutalo, Mojica e Lammers e inserendo Toloi, Gosens e Zapata. L’Atalanta riprende ad attaccare in modo ragionato con in più il peso di Zapata, provando ad aggirare la fitta barriera di maglie blucerchiate. Estro e giocate di Gomez e Ilicic non bastano e al 14’ arriva il raddoppio della Sampdoria con Thorsby che, su cross di Jankto, sbuca alle spalle della linea difensiva e di testa mette alle spalle di Sportiello. Immediato l’ingresso di Hateboer che rileva l’inconsistente De Paoli. Gomez avrebbe la palla buona per dimezzare, ma calcia male e l’azione sfuma. Al 18’ fuori De Roon, che lamenta un dolore all’inguine, ed entra Malinovskyi. Al 20’ Ranieri risponde sostituendo Quaglieralla con Keita e Ramirez con Verre. Al 23’ azione insistita conclusa da Gosens con un tiro in diagonale che passa a lato. Al 32’ Zapata viene toccato da tergo in area da Thorsby e l’arbitro non esita a indicare il dischetto, salvo poi essere richiamato dal Var e confermare il penalty. Zapata lo trasforma spiazzando Audero. Al 39’ ci prova Gomez dal limite dell’area ma fuori bersaglio. Con l’Atalanta sbilanciata in avanti, arriva al 47’ il 3-1 firmato da Jankto in contropiede.

ATALANTA-SAMPDORIA 1-3

Atalanta (3-4-1-2): Sportiello 6.5 Sutalo 5.5 (1’ st Toloi 6) Palomino 6.5 Djimsiti 6.5 De Paoli 4.5 (15’ st Hateboer 6) De Roon 6 (18’ st Malinovskyi 5.5) Pasalic 6 Mojica 5.5 (1’ st Gosens 6) Gomez 6 Ililic 6 Lammers 5 p(1’ st Zapata 6) A disposizione: Rossi, Radunovic, Romero, Freuler, Pessina, Miranchuk, Muriel. Allenatore: Gasperini

Sampdoria (4-4-2): Audero 6 Bereszynski 6 Yoshida 6 Tonelli 6 Augello 6 Damsgaard 6 (28’ st Leris ) Ekdal 6 Thorsby 6 Jankto 7 Ramirez 6 (20 st Verre 6) Quagliarella 6.5 (20’ st Keita 6.5). A disposizione: Ravaglia, Letica, Silva, Colley, Askilden, Regini, La Gumina, Ferrari, Prelec. Allenatore: Ranieri

Arbitro: Calvarese 5. Assistenti: Peretti e Muto. IV Uomo: Volpi. Var: Banti. A.Vari: Tegoni

Marcatori: pt 13’ Quagliarella; st 14’ Thorsby 35’ Zapata (rig) 47’ Jankto

Ammoniti: Tonelli, Mojica, Yoshida, Malinovskyi, Keita, Jankto, Palomino

Recupero: 2, 4