L’Atalanta subisce una pesante sconfitta dal Liverpool nel terzo turno del girone D di Champions League. Cinque gol a zero riassumono l’andamento di un partita a senso unico al Gewiss Stadium, dove il Liverpool ha fatto nettamente la differenza imponendosi all’Atalanta, mai capace di impensierire la retroguardia inglese. La squadra di Klopp ha fatto girare palla in velocità, impedendo alla formazione bergamasca di produrre il solito gioco di interdizione per essere in grado di ripartire. L’Atalanta ha patito l’intensità e la precisione dei Reds, lo stesso Papu Gomez non è riuscito a entrare in partita da tuttocampista e a innescare la manovra. Ai due gol messi a segno dal Liverpool nel primo tempo, frutto di altrettanti colpi di classe di Jota, sono seguiti quelli firmati nei primi dieci minuti della ripresa da Salah, Manè e ancora Jota, autore di una tripletta. Solo a risultato ampiamente acquisito, qualche sprazzo di vivacità offensiva dell’Atalanta che ha provato a segnare il gol della bandiera con Zapata, fermato dal palo e dal portiere inglese Alisson. Primo successo in Italia per il Liverpool con Klopp in panchina in una partita di Champions League. L’Atalanta viene raggiunta al secondo posto a quota 4 punti dall’Ajax, vittorioso con il Midtjtlland.
Gasperini risolve il rebus formazione riavendo a disposizione Toloi per il reparto difensivo, completato da Palomino e Djimsiti, con Romero in panchina, e Hateboer per la fascia destra di centrocampo, dove giocano Pasalic e Freuler con Mojica a sinistra. Le sole assenze forzate sono dunque quelle di De Roon e Gosens. Per l’attacco, insieme a Papu Gomez, la coppia di cafeteros Muriel-Zapata. Nel Liverpool mancano due importanti pedine difensive, Fabinho e Van Djik. Indisponibile pure Thiago Alcantara, l’allenatore degli inglesi Jurgen Klopp recupera il portiere Alisson e schiera in attacco l’ex interista Shaqiri, lasciando in panchina Firmino.
Inizio a spron battuto dell’Atalanta, ma è il Liverpool a presentarsi dopo meno di 2’ davanti a Sportiello che blocca la conclusione ravvicinata di Jota. Gli scacchieri di Klopp e Gasperini trovano subito i rispettivi assetti. Sono gli inglesi a prendere l’iniziativa, mentre i nerazzurri provano a ripartire ma non riescono a entrare negli ultimi 20 metri. Al 13’ Sportiello devia oltre la traversa una conclusione di Manè dal limite dell’area. Al quarto d’ora su un calcio di punizione da centrocampo di Gomez, palla in area a Muriel che calcia debolmente. Sul fronte opposto penetrazione sulla destra di Jones e tiro bloccato da Sportiello, il quale invece nulla può al 16’ quando Jota sfugge alla marcatura di Palomino e lo supera con lo scavetto. La risposta dell’Atalanta arriva al 19’ con Muriel che conclude troppo centralmente, la palla sfugge ad Alisson che la recupera. Con il passare dei minuti la fase di interdizione dei bergamaschi si fa più efficace, ma la manovra non riesce a svilupparsi in profondità. Arriva così al 33’ il raddoppio del Liverpool con Jota che riceve palla in area, controlla di destro aggirando Hateboer e calcia sorprendendo Sportiello. La squadra di Gasperini accusa il colpo e poco dopo una incertezza a centrocampo consente a Mané di puntare verso la porta di Sportiello che con la punta delle dita ne devia il tiro in angolo. Il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio degli inglesi, a suggello di una superiorità mai in discussione. All’inizio di secondo tempo matura il definitivo ko. Dopo 100 secondi, da un’azione di calcio d’angolo per l’Atalanta scaturisce il rilancio di Jones in profondità che permette a Salah di involarsi, aggirare Hateboer e insaccare di sinistro sotto l’incrocio dei pali. Al 4’ Manè sopravanza in velocità Toloi e con un pallonetto scavalca Sportiello per lo 0-4
Al 6’ esce Muriel per fare posto a Pessina. Nemmeno il tempo di assestarsi, che Jota fa manita superando Sportiello in uscita e insaccando a porta vuota. Al 17’ lampo di orgoglio dell’Atalanta con Zapata che, decentrato a sinistra, si libera per il tiro e centra il palo.
Al 18’ Malinovskyi avvicenda Pasalic, rimasto invischiata nella ragnatela del centrocampo inglese. Al 21’ nelle file del Liverpool entrano Firmino per Jota, Milner per Henderson e Keita per Robertson. Subito dopo si riaccende Zapata che entra in area sulla destra e conclude in diagonale, Alisson si distende e devia. Nel taccuino dell’arbitro entra anche Klopp, reo di proteste per un presunto fallo da rigore su Jones. A risultato ampiamente acquisito, Gasperini concede gli ultimi 10’ a Lammers, Ruggeri e De Paoli, sostituto di Papu Gomez, Mojica e Hateboer. Nel Liverpool entrano Neco Williams e Tsimikas. l 37’ nuova opportunità per Zapata, al quale Alisson nega la gioia del gol. Ancora una volta dall’azione d’angolo scaturisce un contropiede per Salah, sulla cui conclusione ravvicinata Sportiello di produce in una deviazione decisiva in angolo che evita la nuova capitolazione. Atalanta sconfitta ma non umiliata, nonostante il pesante passivo. Nel dopopartita Gian Piero Gasperini ammette la batosta e riflette sulle motivazioni della sconfitta, frutto della mancanza di intensità che si è manifestata anche in campionato.
ATALANTA-LIVERPOOL 0-5
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello 6 Toloi 5 Palomino 4.5 Djimsiti 5 Hateboer 4.5 (35’ st Depaoli sv) Pasalic 5 (18’ st Malinovskyi sv) Freuler 5 Mojica 4 (35’ st Ruggeri sv) Gomez 5 (35’ st Lammers sv) Muriel 5 (6’ st Pessina 6) Zapata 6. A disposizione: Rossi, Gollini, Romero, Scalvini, Miranchuk, Ilicic, Diallo. Allenatore: Gasperini
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson 6.5 Alexander-Arnold 7 (36’ st Neco Williams sv) Jo Gomez 7 Rhis Williams 6.5 Robertson 7 (21’ st Keita 6) Henderson 7 (21’ st Milner 6) Wijnaldum 7 (36’ st Tsimikas sv) Jones 7 (21’ st Firmino 6) Salah 7 Jota 8 Manè 7. A disposizione: Adrian, Kelleher, Matip, Tsimikas, Shaqiri, Cain, Minamino, Origi. Allenatore: Klopp
Arbitro: Hategan (Romania) 6. Assistenti: Sovre e Gheorghe. IV Uomo: Coltescu. Var: Munuera (Esp). A Var: Kovacs (Rom)
Marcatori: pt 16’ e 33’ Jota; st 2’ Salah 4’ Manè 9’ Jota
Ammoniti: Jones, Wijnaldum
Il commento a Atalanta-Liverpool a cura di Federica Sorrentino