Atalanta si arena con il Verona

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L’Atalanta si rituffa in clima campionato, ma è costretta a digerire una sconfitta casalinga dal Verona, che prima argina i tentativi offensivi dei bergamaschi e poi colpisce due volte nell’ultima mezz’ora.  Vittoria della concretezza per gli scaligeri allenati da Juric, che si avvantaggia nei cambi e in particolare con l’ingresso di Veloso. Responso impietoso per l’Atalanta, che ha attaccato e fatto segnare maggiore possesso palla senza trovare la via della rete.

Decisamente una serata poco fortunata per l’Atalanta al ritorno nello Gewiss Stadium dopo la notte storica di Liverpool. La squadra di Gasperini predomina per due terzi di gara, costruendo azioni da gol che non si concretizzano soprattutto per merito del portiere scaligero Silvestri. Poi subisce gol su calcio di rigore al quarto d’ora della ripresa. A provocarlo un fallo di Toloi su Zaccagni con trasformazione di Veloso dagli undici metri. Quindi nuovo infortunio per il portiere Gollini, rientrato tra i pali da appena una settimana e uscito zoppicando sul ginocchio sinistro. Nella girandola delle sostituzioni, finale di partita con Muriel, Lammers e Diallo, che non incidono, mentre il Verona raddoppia con Zaccagni, rischiando di arrotondare ancora in contropiede.

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La cronaca

Gasperini opera tre cambi rispetto alla formazione scesa in campo a Liverpool: Palomino al posto di Romero, Mojica per l’indisponibile Gosens e Zapata che riprende il posto in attacco con Ilicic e Gomez a completare il reparto. Sul fronte veronese in campo l’ex Tameze, con Barak e Zaccagni trequartisti a ispirare Di Carmine. Si gioca su buon ritmo con l’Atalanta che, attraverso la rete di fraseggi, cerca la profondità e il Verona che copre gli spazi. Al 17’azione in velocità avviata da Gomez e proseguita da Zapata che allarga per l’accorrente Ilicic, il quale a porta spalancata mira di sinistro all’incrocio ma lambisce la traversa. Quale decisione dell’arbitro Massa irretisce Gasperini, che riceve il giallo per le proteste. Alla ripresa del gioco Freuler si inserisce in attacco e prova la conclusione di esterno destro mancando il bersaglio. L’Atalanta intensifica la fase offensiva e si propone più spesso negli ultimi 16 metri, dove Ilicic prova di continuo a imbucare il pallone giusto da cacciare in rete. Al 31’ Juric sostituisce Lovato, alle prese con un problema muscolare, con Danzi. Due minuti dopo scatto di Gomez che entra in area sulla sinistra ed esplode un potente destro diaginale che il portiere Silvestri respinge a due mani. Al 37’ percussione di Toloi che riceve in area da Zapata ma al momento della battuta viene contrato fa un difensore scaligero. L’attaccante colombiano si avventa poi su una palla lanciata in profondità, ma viene preceduto dal portiere Silvestri che esce con in tempi giusti. Allo scadere del primo tempo Dawidowicz placca Zapata sulla linea di centrocampo e viene ammonto. Subito dopo Mojica conclude di testa a lato. Si va all’intervallo dopo un tiro fuori misura di Gomez. Al rientro dagli spogliatoi in campo Veloso al posto di Danzi, subentrato in precedenza a Lovato. Ma è sempre l’Atalanta a spingere, sempre con ordine, evitando sbilanciamenti. Al 7’ Zapata favorisce l’inserimento in area di Toloi che conclude contringendo Silvestri alla respinta. Veloso battezza il suo primo pallone mandandolo sulla parte superiore del montante. Atalanta vicinissima al gol al 9’ su corner battuto da Gomez e colpo di testa di Zapata che Silvestri neutralizza inarcandosi e poi anticipando il tentativo di ribattuta di Ilicic e, a seguire quello di Djimsiti. Dopo ulteriori salvataggi su Toloi e Zapata, scaligeri pericolosi con un colpo di testa ravvicinato di Di Carmine che non trova la porta. Lo stesso Di Carmine, insieme a Ilic, lascia il campo al 13’ per fare posto a Salcedo e Colley. Al quarto d’ora Zaccagni penetra in area e Toloi lo spinge platealmente, toccandolo sulla caviglia e provocando il calcio di rigore. Veloso trasforma portando in vantaggio il Verona. Gasperini fa uscire Zapata e Ilicic inserendo Muriel e Lammers. Pochi minuti e Gollini esce zoppicando sul ginocchio sinistro, sostituito da Sportiello. L’Atalanta prova a scuotersi e al 26’ Muriel si libera per il tiro angolando troppo. Al 29’ fuori Ceccherini e dentro Favilli. Al 32’ Gasperini richiama Gomez e Mojica per fare spazio a Diallo e Ruggeri. Si riparte e Hateboer mette a centro area un pallone che Muriel di testa manda a un pelo dalla traversa. Al 37’ recupero decisivo di Palomino su Favilli lanciato verso l’area atalantina. Passa un minuto e Zaccagni raddoppia scattando sul filo del fuorigioco e infilando Sportiello con un preciso diagonale. L’Atalanta prova subito a reagire ma la mira di Muriel è alta. Al 42’ nuovo recupero decisivo, nell’occasione ad opera di De Roon, che anticipa Colley al momento della battuta a rete. Allo scadere del tempo regolamentare una girata di Toloi che non lascia il segno. Nel primo dei 4 minuti di recupero Silvestri cesella la sua prestazione respingendo una rasoiata di Hateboer. L’Atalanta paga i troppi errori in fase conclusiva e la maggiore freschezza nel finale dei veronesi. Gara subito da archiviare in vista dell’impegno casalingo di Champions League del 1° dicembre con il Midtjylland.

ATALANTA-VERONA 0-2

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6 (20’ st Sportiello 6) Toloi 5 Palomino 6.5 Djimsiti 6 Hateboer 6 De Roon 6 Freuler 6 Mojica 6 (32’ st Ruggeri 6) Ilicic 6 (17’ st Lammers 5) Gomez 6 (32’ st Diallo 5.5) Zapata 6 (17’ st Muriel 5.5). A disposizione: Rossi, Sutalo, Romero, Panada, De Paoli, Piccini, Pessina. Allenatore: Gasperini

VERONA (3-4-2-1): Silvestri 7 Ceccherini 6 (29’ st Favilli 6) Lovato 6 (31’ pt Danzi 5.5, 1’ st Veloso 7.5) Dawidowicz 6 Faraoni 6 Taneze 6 Ilic 6 (13’ st Colley 6) Dimarco 6 Barak 6 Zaccagni 7 Di Carmine 5 (13’ st Salcedo 6). A disposizione: Berardi, Pandur, Udogie, Terracciano, Amione, Ilie, Bertini. Allenatore: Juric

Arbitro: Massa 5. Assistenti: Imperiale e Tardino. IV Uomo: Marinelli. Var: La Penna A Var: Passeri

Marcatori: st 17’ Veloso (rig), 38’ Zaccagni

Ammoniti: Gasperini, Ceccherini, Dawidowicz, Diallo, Veloso, Hateboer

Recupero: 1, 4

Il commento a Atalante-Verona a cura di Federica Sorrentino