L’Atalanta non va oltre il pareggio al Gewiss Stadium con i danesi del Midtjylland, in una partita più complicata di quanto si potesse prevedere. Sotto di un gol nel primo tempo, a raddrizzare le sorti ci pensa il difensore centrale Cristian Romero che trova il pareggio. Il risultato, comunque, consente alla squadra di Gasperini di avvantaggiarsi in vista dell’ultimo match del girone D di Champions League all’Amsterdam Arena, dove avrà a disposizione due risultati su tre nei confronti dell’Ajax, sconfitto a Liverpool, per qualificarsi agli ottavi. L’Atalanta ha dovuto fare inaspettatamente i conti con il Midtjylland, squadra che nulla ha più da chiedere alla Champions League, se non uscire a testa alta. I danesi, grazie a un’organizzazione di gioco minimale ma efficace, hanno creato difficoltà alla manovra dell’Atalanta che, nonostante il possesso palla, ha mancato di lucidità negli ultimi 16 metri, con la coppia colombiana Muriel-Zapata brillante in fase conclusiva. Con l’ingresso di Ilicic al posto di Gomez all’intervallo e a metà ripresa di Toloi, De Roon e Diallo, l’Atalanta ha ritrovato il giusto equilibrio e raggiunto il pareggio.
Gasperini propone due novità in difesa e a centrocampo, lasciando in panchina Toloi e De Roon. Davanti a Sportiello giocano Djimsiti, Romero e Palomino, in mediana c’è Pessina in coppia con Freuler, confermati Hateboer e Gosens sulle fasce. In avanti Gomez con i cafateros Muriel e Zapata. Tre le riserve assente Lammers. Danesi con il modulo 5-4-1 esercitano pressing alto e sono i primi a concludere a rete con un tiro centrale di Andersen dopo 5’. L’Atalanta prova a spingere ma deve guardarsi dalle veloci ripartenze avversarie. Al 9’ Hateboer entra in area e calcia forte davanti al portiere che respinge. Poi due occasioni sprecate da Zapata, su assist di Muriel nell’area piccola con pallone alto sulla traversa e poi su lancio in profondità di Gomez e conclusione tra le braccia del numero uno. Al 13’ arriva improvviso il vantaggio dei danesi con Scholz che riceve di petto da Kaba e di controbalzo trafigge Sportiello a mezza altezza. Al quarto d’ora Romero prova a rispondere di testa ma non impensierisce il portiere Hansen. Poi Gomez inventa un assist in profondità in area per Zapata che perde il tempo della battuta a rete. Riesce più difficile del previsto aggirare la barriere del Midtjylland, che fa grande densità a ridosso dei propri 16 metri. Al 32’ azione palla a terra con Gomez che serve Pessina, il cui sinistro rasoterra non inquadra lo specchio della porta. Zapata, terminale dei rilanci, finisce spesso sopravanzato dai difensori centrali. Ci prova Muriel al 40’ con un tiro telefonato. Replica Zapata su verticalizzazione in area di Gomez ma il sinistro, che chiude le cronache del primo tempo, è debole. Nell’intervallo Gasperini sostituisce Gomez con Ilicic, con la speranza che l’estro dello sloveno possa fare breccia. L’Atalanta fa girare palla ma non riesce a superare il muro dei 5+4 che si forma in fase di copertura. La differenza è sempre nel ritmo e nell’intensità che i danesi riescono a imprimere. Al 18’ Sportiello rischia la capitolazione su azione da corner e torre per Kaba che si tacco colpisce la traversa. Al 21’ esce Mabil per Vibe. Gasperini risponde con tre cambi, inserendo Toloi, Diallo e De Roon al posto di Palomino, Muriel e Freuler. Al 26’ Zapata invita alla conclusione Gosens che manda in curva. Al 31’ Ilicic lancia in area Diallo sulla cui conclusione ravvicinata il portiere Hansen respinge, Zapata raccoglie ma calcia alto. Due minuti dopo Diallo (positivo il suo impatto sulla partita) prova il tiro a giro, Hansen si distende e allontana. A scacciare i fantasmi ci pensa Romero che, in proiezione offensiva, su cross di Hateboer svetta e piazza il pallone nell’angolo dove il portiere non può arrivare. Raggiunto il pareggio, l’Atalanta prova a vincerla. Ilicic effettua un cross tagliato su cui Zapata sottomisura non arriva. Dopo due cambi ininfluenti nelle file danesi, Gasperini manda in campo Ruggeri per Gosens. Al 49’ è proprio il diciottenne a crossare per Romero, al quale non riesce il bis di testa prima del triplice fischio.
ATALANTA-MIDTJYLLAND 1-1
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello 6 Djimsiti 6 Romero 7 Palomino 6 (23’ st Toloi 6) Hateboer 6 Pessina 7 Freuler 5.5 (32’ st De Roon 6) Gosens 5.5 (40’ st Ruggeri sv) Gomez 5.5 (1’ st Ilicic 6) Muriel 5 (23’ st Diallo 6) Zapata 5. A disposizione: Rossi, Gelmi, Mojica, Scalvini, De Paoli, Piccini, Panada. Allenatore: Gasperini
MIDTJYLLAND (5-4-1): Hansen 6 Andersson 6 James 6 Scholz 6.5 Paulinho 6 Hoegh 6 Dreeyer 6 (37’ st Isaksen sv) Anderson 5 Onyeka 5.5 Mabil 5.5 (21’ st Vibe 5) Kaba 6 (37’ st Madsen sv). A disposizione: Ottesen, Birkso Thorsen, Larsen, Cools, Dyhr, Kraev, Soerensen, Schwartz. Allenatore: Toresani
Arbitro: Sidiripoulos (Fre) 6. Assistenti: Kostaras e Dimitriadis. IV Uomo: Papadopoulos. Var: Dingert (Ger) A Var: Steinhaus (Ger)
Marcatori: pt 13’ Scholz; st 34’ Romero
Ammoniti: Kaba, Djimsiti, Romero, Paulinho
Recupero: 0, 5
Commento a Atalanta-Midtjylland a cura di Federica Sorrentino