Si è conclusa con un bilancio più che positivo la trasferta di Michele Cadei in Indonesia, in quello che è considerato l’appuntamento più prestigioso dell’anno sportivo, il Mondiale. Il campione bergamasco del team Moto d’Acqua Italia ha dato una prova brillante di sé in sella alla nuovissima Kawasaki, e si è dimostrato all’altezza dei suoi temibili avversari: i più forti piloti del mondo.
Da mercoledì a venerdì scorso si è tenuto sulle acque del lago Toba sull’isola di Sumatra, l’UIM-ABP Aquabike Class Pro World Championship, che è appunto il campionato del mondo di Endurance, a prova unica, di quella categoria regina di cui Michele Cadei è maestro riconosciuto.
È stato un tour de force massacrante, suddiviso in 6 gare, due per ogni giorno in tre località diverse. Nella prima giornata – con le due manche che hanno scandito la Karo Cup – è servita tutta la consumata esperienza di Michele per prendere possesso di quel bolide potentissimo che è la sua Kawasaki con la quale ha corso in livrea nera e lime glitterata. Ed è stato così nel secondo giorno, durante la Dairi Cup, che il campione di Cenate Sotto (BG) ha dimostrato di saper tener testa per buona parte della gara allo scatenato drappello di centauri dell’acqua e che ha visto poi il francese Francois Medori imporsi su tutti gli altri e aggiudicarsi meritatamente il titolo mondiale (secondo classificato lo statunitense Anthony Radetic, terzo il giapponese Isahai Hajime). Michele Cadei è stato quindi protagonista di un momento di adrenalina fortissima, quando a velocità altissima ha compiuto un balzo spettacolare, che gli ha causato però uno strappo muscolare, riuscendo a restare miracolosamente in sella sua Kawasaki.
Al termine delle competizioni Michele Cadei ha dichiarato: «Sono sfinito, ma entusiasta di questa competizione che mi ha permesso di gareggiare con i migliori piloti al mondo. Rispetto allo scorso anno, quando sono stato bloccato da un guasto meccanico, questa volta ho guidato una moto incredibile, che mi ha anzitutto spiazzato con la sua impressionante potenza. E ora so che anche in futuro mi regalerà moltissime emozioni. Voglio ringraziare il team francese Easy Riders, lo stesso dove ha corso il campione del mondo e mio amico Francois Medori come il pilota Teddy Pons giunto quarto, per la preparazione della mia nuova moto d’acqua e per l’assistenza che mi hanno prestato. E un grande grazie a tutti gli sponsor del team orobico Moto d’Acqua Italia che ci hanno permesso di raggiungere quest’anno importantissimi risultati sportivi. Infine un augurio a Lorenzo Benaglia affinché si riprenda presto dopo l’incidente in cui è stato coinvolto nella prima manche».
Accompagnato in Indonesia da Amleto Belletti, un altro atleta di Moto d’Acqua Italia, Michele Cadei troverà ad attenderlo in Italia una nuova emozionante “sfida”, davvero la più importante e bella: perché Michele diventerà presto papà per la terza volta. (Fonte: Moto d’acqua Italia)