Antonio Obbedio, DS dell’Albinoleffe, è stato intervistato alla trasmissione “A Tutta C” di TMW Radio. Alla domanda provocatoria su quanto occorra spendere per portar via Ali Zoma dall’AlbinoLeffe nel mercato di gennaio o in quello estivo, la risposta è stata perentoria.
“A gennaio ritengo che sia impossibile portarlo via – ha risposto Obbedio – e non riteniamo giusto come società privarci di lui a campionato in corso. Per la prossima estate vedremo le varie opzioni che si presenteranno“.
Ecco in sintesi l’intervista realizzata da TMW Radio.
A gennaio cercherete un centravanti strutturato fisicamente?
“La domanda è abbastanza lecita perché è dovuto dall’infortunio di Longo, che non avremo fino a gennaio. Bisognerà valutare in che tempi tornerà. Fatico a rispondere perché dobbiamo capire quanto tempo ci vorrà per il recupero. Se dovesse prolungarsi, magari un calciatore di quel genere lo andremo a prendere. Voglio precisare però che è già complicato prendere un giocatore del genere a giugno, figuriamoci a gennaio“.
Zoma è cresciuto moltissimo.
“Innanzitutto bisogna fare un passo indietro. Quando siamo arrivati noi un anno e mezzo fa lo avevamo trovato in un ruolo inadatto alle sue caratteristiche tecniche e tattiche. La cosa più importante è stata spostarlo in avanti, per aiutarlo a esprimersi al meglio. La soddisfazione è anche il fatto che è un prodotto del nostro settore giovanile. È un ragazzo che è molto più maturo rispetto a quanto possa sembrare“.
Zoma e Doumbia, adesso Agostinelli. Quanta soddisfazione c’è nel vedere crescere questi ragazzi?
“Tirare fuori dei ragazzi dal settore giovanile dell’Albinoleffe è davvero complicato. Noi abbiamo l’Atalanta a 1km, il Monza a 30km e anche Inter e Milan vicine. Tirare fuori qualcosina qui è davvero complicato. I ragazzi come Doumbia, Zoma e adesso Agostinelli sono un grande esempio. Poi bisogna anche avere pazienza perché Doumbia e Zoma sono usciti al terzo anno, Agostinelli è al secondo anno e ci sta che abbia avuto anche un inizio un po’ complicato. Non è semplice, poi, perché la Serie C è un campionato davvero complicato, come dimostrato dai risultati di Milan e Juve. Dipende anche poi dalla forza mentale dei giovani“.
L’allenatore, Lopez, ha messo l’accento anche sui tanti gol subiti nei minuti finali.
“Negli ultimi 10 minuti noi abbiamo perso 9 minuti. Io posso capire 3-4 punti ma 9 sono davvero tanti, soprattutto se si perdono con un gol come quello preso contro il Lumezzane. È inconcepibile che succeda vedendo quanto lavora la guida tecnica e lo staff. Su questo si sta lavorando molto ed è normale che non si migliori da un giorno a un altro“.
Come si può migliorare in questo aspetto?
“È ovvio che non è un lavoro di pochi giorni. La cosa che mi dà molta noia è che noi abbiamo sempre fatto, tranne che nella prima giornata, prestazioni di un certo livello. Nel corso della partita ci sono anche dei momenti in cui tendi a riportarti nella tua metà campo quando sei in vantaggio. Sono poche le squadre che restano sempre in avanti. Ultimamente, poi, il mister ha anche cambiato un po’ il modo di andare in campo per tenersi un certo tipo di alternative nel secondo tempo. Ci vuole tempo e ci vuole pazienza“. (Fonte: TMWRadio Sport)