Atalanta-Milan evoca grandi aspettative da una parte e dall’altra. L’Atalanta vorrebbe ripetere alcune imprese, non ultima la vittoria dell’anno scorso al Gewiss con il gol da cineteca realizzato da Muriel di tacco al 94’ per una vittoria 3-2. O quella del 30 dicembre 2019 quando il Milan tornò a casa con cinque gol nel sacco. Era l’Atalanta di Gomez-Zapata-Ilicic.
I tifosi in cuor loro sperano in altrettanta impresa per sognare di rimanere, almeno una notte, a primeggiare in classifica e fare sogni tricolori. Speriamo non sia una gufata quanto dichiarato da Cattelan, intervistato dopo l’asta della sua banana, venduta per 6.2 milioni di dollari. “Cosa stava facendo in quel momento?”, è stato chiesto all’artista. Risposta: “Stavo dormendo profondamente e sognavo l’Atalanta vincere sul Milan il 6 dicembre”. Ovviamente non saranno d’accordo i tifosi rossoneri, che arrivano a Bergamo con rinnovato entusiasmo, dopo una partenza così-così della loro squadra. Vittoria con l’Empoli, vittoria in Champions a Bratislava e vittoria roboante in Coppa Italia contro il Sassuolo.
Ma con l’Atalanta la musica potrebbe cambiare. E i tifosi rossoneri lo sanno. E lo sa anche il suo allenatore. Fonseca in conferenza stampa di presentazione al match è stato subissato di domande proprio sull’Atalanta: “Non è mai un buon momento per affrontare l’Atalanta – ha risposto -. Ma siamo in fiducia. È un buon momento per noi. L’Atalanta è una squadra fortissima, ma siamo pronti per affrontare questa squadra”. E poi via con gli elogi della squadra di Gasperini che è diventata un modello per molte squadre, anche di livello europeo.
L’Atalanta arriva a questo appuntamento concentrata e con grande autostima. Con qualche pezzo in meno (Zappacosta e Cuadrado, oltre a Scamacca), ma con la consapevolezza di essere competitiva. Poi, come sempre, sarà il campo a dare il verdetto finale. Se il Milan vuole dimostrare di essere una grande squadra (sulla carta sono tutti campioni) e dare definitivamente una svolta al suo campionato dovrà vincere a Bergamo; l’Atalanta se passa indenne da questo confronto, gli rimane poi l’ultimo tassello (quello con il Real Madrid) di un trittico di partite che potrebbe definitivamente (ma il campionato è ancora lungo) lanciarla nel gotha delle grandi squadre europee e della lotta per lo…
Sono 23 i calciatori convocati da mister Gian Piero Gasperini per Atalanta-Milan: Bellanova Raoul (16); Brescianini Marco (44); Carnesecchi Marco (29); De Ketelaere Charles (17); De Roon Marten (15); Djimsiti Berat (19); Éderson (13); Godfrey Ben (5); Hien Isak (4); Kolašinac Sead (23); Kossounou Odilon (3); Lookman Ademola (11); Palestra Marco (27); Pašalić Mario (8); Retegui Mateo (32); Rossi Francesco (31); Ruggeri Matteo (22); Rui Patrício (28); Samardžić Lazar (24); Scalvini Giorgio (42); Sulemana Ibrahim (6); Toloi Rafael (2); Zaniolo Nicolò (10).
Chiunque vada in campo sa che dovrà lottare su ogni palla in ogni zona del campo, contrastare la velocità di Leao, le invenzioni e i tiri da fuori di Reijnders e gli inserimenti di Pulisic. Ma allo stesso tempo il Milan potrebbe soffrire la marcatura asfissiante e il pressing alto dei nerazzurri, cosa che a Fonseca dà parecchio fastidio. Lui preferisce giocare contro il Real Madrid e vincere 3-0 perché i blancos non pressano e ti lasciano giocare. A Bergamo non sarà così. Se vuoi andare in gol, caro Fonseca, dovrai sudare parecchio.