La Svizzera domina la prima manche dello slalom gigante di Beaver Creek, ma questa volta senza Marco Odermatt.
Gli elvetici sfoderano la miglior versione di Thomas Tumler che a trentacinque anni balza al comando della competizione grazie a una parte finale irripetibile.
L’atleta di Samnaun ferma quindi il cronometro in 1’16″24 con 56 centesimi di vantaggio sullo sloveno Zan Kranjec, ritrovatosi dopo le ultime uscite, e 1″01 sul norvegese Atle Lie McGrath.
Chi invece punta al primo storico podio per la sua nazione è il brasiliano Lucas Pinheiro Braathen, sempre più in palla dopo lo stop di un anno, lontano 1″07, ma in gioco per la top three così come l’altro svizzero Loic Meillard, quinto a 1″10; mentre Odermatt fatica nella parte finale e non va oltre l’ottava piazza a 1″26 dalla vetta.
Più lontani gli azzurri che ritrovano il bergamasco Filippo Della Vite, costretto a partire con il pettorale 27 a causa dell’uscita di Soelden, ma bravo a gestire i segni presenti sulla pista.
Il 23enne di Ponteranica si attesta quindi in quindicesima posizione con 2″01 di ritardo da Tumler, davanti a Luca De Aliprandini e Alex Vinatzer, rispettivamente diciannovesimo a 2″33 e ventisettesimo a 2″90.