Federica Sorrentino
Il Parco del Golf dei Colli di Bergamo ha ospitato la prima prova del “Bergamo Golf For Charity”, il circuito che segna la ripartenza dell’Accademia dello sport per la Solidarietà. Ben i 116 partecipanti che, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid 19, hanno preso parte all’evento benefico. Il secondo appuntamento si è tenuto domenica 16 maggio al Golf Club Albenza di Almenno San Bartolomeo. Seguiranno le tappe di domenica 30 maggio al Golf Club Rossera, sabato 18 settembre e domenica 19 settembre ancora al Golf ai Colli di Bergamo e infine domenica 3 ottobre 2021 al Golf Club Franciacorta.
In prima linea Giovanni Licini, ideatore, fondatore, deus ex machina dell’Accademia, con il seguito di collaboratori, sponsor e sostenitori, cui si sono aggiunti tanti personaggi del mondo della politica, dello sport, del volontariato. E’ stato l’appuntamento della rinascita, la gioia di ritrovarci insieme a tanti amici, a quelli storici, a quelli che abbiamo conosciuto e apprezzato nei mesi più complicati della nostra esistenza, mentre Bergamo era “avvolta” dall’invisibile nemico e l’Accademia per prima lottava per poter dare respiro e aiuto ai bergamaschi.
La prima prova al Golf dei Colli di Bergamo è stato l’appuntamento della rinascita, con la gioia di ritrovarsi insieme a tanti amici, a quelli storici, a quelli conosciuti e apprezzati nei mesi più complicati della nostra esistenza, mentre Bergamo era “avvolta” dall’invisibile nemico e l’Accademia lottava per poter dare respiro e aiuto ai bergamaschi.
L’Accademia dello Sport per la Solidarietà e Giovanni Licini ha offerto un supporto inestimabile, come ad esempio alla Sanità Alpina nella fase di allestimento dell’Ospedale in Fiera a Bergamo, una struttura unica che ha salvato vite umane nei mesi dell’emergenza. “Il verde dei campi dove si svolgono tornei benefici rappresenta un messaggio di rinascita indispensabile per uscire dal “grigiume” dell’emergenza Covid” – ha sottolineato Mons. Giulio Della Vite, Segretario generale della Curia di Bergamo. Uno dei tanti indirizzi di compiacimento per un’opera di solidarietà preziosa. Donazioni e volontariato riflettono la sensibilità non comune della gente bergamasca, che l’Accademia (presente in questo periodo nei centri vaccinali a supporto delle fasi di accoglienza e assistenza dei cittadini vaccinandi) ha il merito di convogliare in opere concrete, diventate indispensabili con la pandemia. Una solidarietà diventata segno di speranza e rinascita.