È stata una partita emozionante giocata tra due squadre di caratura superiore. Thiago Motta ha infoltito il suo centrocampo, con un falso 4-2-4 che nella realtà è stato costruito soprattutto per ingolfare le giocate dell’Atalanta con dieci giocatori sempre tutti dietro la linea della palla. Ma sempre pronti a ripartire con la velocità di Yildiz e di Nico Gonzalez. L’avanzamento di Koopmeiners è chiaramente pensato per poter sfruttare la sua capacità tecnica, ma la sua corsa lenta rende quasi inefficace il suo ruolo. Bravo a offrire buoni passaggi, ma non può essere certamente utilizzato come punta avanzata. Di sicuro è un giocatore che non si risparmia nella corsa. Questa sera ha percorso qualcosa come 13.807 chilometri.
Della Juve di sicuro il migliore è stato McKennie, che nel corso della gara ha coperto più ruoli e ha corso parecchio (12.743) e fornito passaggi interessanti e pericolosi ai suoi compagni, compreso l’assist per Kalulu. La Juventus tutta ha corso parecchio coprendo 127 e più chilometri contro i 123 dei nerazzurri. Forse questo è un segnale. Sono già alcune partite che l’Atalanta corre meno dei propri avversari.
Nel primo tempo l’Atalanta ha finito per perdere smalto e rimanere ingabbiata nella grande rete tesa dai bianconeri. Lookman e De Ketelaere non hanno trovato le giocate limpide, e gli spunti adeguati, sempre contrastati e raddoppiati dai giocatori della Juve; un paio di tiri di Lookman sono stati parati da Di Gregorio, senza particolari difficoltà.
Nella ripresa c’è stato bisogno di un cambio, che è avvenuto con l’ingresso di Samardzic.
Un paio di palle perse in uscita (Kolasinac) o mal gestite (Pasalic) hanno permesso alla Juve, soprattutto con le percussioni di Gatti, di rendersi pericolosa. Un campanello d’allarme che ha portato al 54’ Kalulu in gol.
Peccato che il cambio per l’Atalanta fosse pronto già da prima che Kalulu mettesse la palla in rete e il cambio ha finito per mettere nelle giocate dell’Atalanta anche quel pizzico di rabbia in più per dovere di andare a riprendere il risultato.
L’ingresso di Samardzic ha cambiato il registro delle giocate e, come sempre accade, la panchina dei nerazzurri bergamaschi ha offerto a Gasperini plurisoluzioni. Così il mister ha inserito anche il ritrovato Retegui, Bellanova e Zaniolo per la spinta finale.
E il ritorno del centravanti, capocannoniere del campionato, ha fruttato il gol del pareggio. L’italo-argentino è andato a cercarsi un gol strepitoso, che riesci a realizzare solo se sei un centravanti di razza. Retegui ha fatto 13 e ha permesso all’Atalanta di ottenere il suo quindicesimo risultato utile consecutivo. Pareggiare con Lazio e Udinese fuori casa e con la Juve in casa non è da considerarsi un dramma.
E cosa che si ripete ormai da alcune partite, migliore in campo è stato Carnesecchi. Anche questa sera ha fatto alcune parate strepitose, una non si sa come descriverla. Togliere una palla che per trequarti era già dentro la porta, significa qualcosa che sa di incredibile per il gesto tecnico e la reattività atletica.
Alla fine il pareggio è un risultato giusto, di una partita disputata tra due squadre che fino all’ultimo hanno tentato di vincerla e che hanno entrambe avuto l’occasione per farlo. Due squadre che non sono per niente in crisi, anche se arrivano da una serie di pareggi.
La prestazione dei giocatori ha soddisfatto i rispettivi allenatori.
Gasperini ha sottolineato la prestazione di Samardzic: “Abbiamo bisogno di un giocatore che possa interpretare quel ruolo dietro le punte con quella qualità. Sta trovando buona continuità e questa sera ha cambiato la partita”. Samardzic dà un po’ il cambio a Pasalic e l’Atalanta trova un giocatore che con Gasperini assume la dimensione più opportuna per esplodere definitivamente.
Atalanta-Juventus 1-1
Reti: 54’ Kalulu; 78’ Retegui.
Atalanta: Carnesecchi 8.2; Scalvini 6.8 (81’ Hien 6), Djimsiti 6.7, Kolasinac 6.8; Zappacosta 5.9 (65’ Bellanova 7.1), Ederson 7.1, De Roon 7, Ruggeri 7; Pasalic 6 (55’ Samardzic 7), De Ketelaere 6.9 (65’ Retegui 7.3), Lookman 6.9 (80’ Zaniolo 6.3). All. Gasperini 6.81.
Juventus: De Gregorio 6.9; Savona 6.4, Gatti 6.9, Kalulu 8, Cambiaso 6.5; Locatelli 7.2 (87’ Fagioli 6.1), Thuram 7.4 (75’ Douglas Luiz 6.1); Yildiz 6.8, McKennie 8.2, Gonalez 7.6 (81’ Mbangula 5.9); Koopmeiners 6.8. All. Thiago Motta 6.92.
Arbitro: Daniele Doveri della sezione di Roma 1; IV ufficiale Antonio Rapuano della sezione di Rimini; Var; Valerio Marini della sezione di Roma 1.