Atalanta, quattro cose sulla partita con la Juventus: Samardzic, Retegui, Pasalic e De Roon

64

Partiamo dal gol. Kalulu si sgancia e va in percussione verso l’area avversaria. De Ketelaere quando se ne accorge tenta di rincorrerlo, ma lo juventino è più veloce e lo brucia. Davanti a sé il bianconero trova l’appoggio di McKenny, tampinato da De Roon, ma anche in questo caso, l’olandese non riesce a reggere il passo dell’americano, che riesce a restituire palla a Kalulu ormai arrivato sul fondo da solo: di punta anticipa l’uscita di Carnesecchi e fa gol.

Il problema maggiormente evidenziato è che, ancora una volta, De Roon è in ritardo e non riesce a tenere il passo dei più veloci. Spiace dirlo, ma l’età avanza per tutti. È già la terza volta che subiamo gol senza che De Roon possa intervenire efficacemente perché battuto sulla corsa. È un segnale preciso.

forbes

La società deve intervenire in questo settore e deve pensare a un sostituto all’altezza della situazione. Di contro il compagno di reparto Ederson di recuperi ne fa parecchi e tutti ad alta intensità e velocità, capace di recuperi eccezionali.

Se parliamo di età dobbiamo considerare anche il croato Mario Pasalic. Anche lui ieri è stato abbastanza in difficoltà, soprattutto quando è chiamato al cambio di passo. A volte troppo lento ha finito per perdere palla e una, in particolare, ha permesso a Gatti una percussione assai pericolosa. Va bene la sua esperienza, la sua visione di gioco, ma lì serve anche più brillantezza e capacità qualitativa di saltare l’uomo per creare superiorità numerica in attacco.

Cosa che è avvenuta con l’ingresso di Samardzic. Da quando è entrato è come se avesse portato una scossa alla squadra per la sua qualità individuale. Non perde palla, la gestisce anche se pressato da due-tre giocatori avversari, salta l’uomo, fa passaggi smarcanti e sa tirare con il suo delizioso sinistro. Ci piacerebbe vederlo dall’inizio dietro Lookman e De Ketelaere quando Gasperini usa questa formula contro le difese che si allineano a quattro.

Infine Retegui. Il suo gol è a dir poco strepitoso. Bellanova mette una palla al centro di testa riprendendo un cross di De Roon. Lui da dietro brucia Savona sul tempo e incuneandosi di testa mette una rasoiata sotto la traversa che brucia il rifletto di Di Gregorio e lascia attonito Gatti, fin lì insuperabile. Un gol da vero centravanti. E questo dice di quale valore abbia un centravanti per una squadra. Un finalizzatore a cui bastano pochi palloni per tramutare le azioni in gol e in punti pesanti per la squadra. Retegui ha saputo anche gestire e smarcare i compagni dentro l’area tenendo sempre gli avversari sulla corda.

Da questo ragionamento si evidenzia come Samardzic e Retegui faranno la differenza nel prossimo futuro. E lo potremo vedere già a partire dalla partita di sabato contro il Napoli.