Coppa del Mondo di sci: Steen Olsen vince il gigante di Schladming; De Aliprandini è il migliore degli italiani, Della Vite sfiora la top 20

Il 23enne di Ponteranica ha concluso la prova in ventitreesima posizione dopo aver faticato nel tratto alto della pista a causa della scarsa visibilità.

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La Norvegia trionfa ancora una volta in gigante e in questo caso lo fa sulle nevi “bagnate” di Schladming dove Alexander Steen Olsen conquista il terzo successo in carriera in Coppa del Mondo di sci alpino.

Il 23enne scandinavo ha anticipato sotto la pioggia il connazionale Henrik Kristoffersen e lo svizzero Marco Odermatt, distanti rispettivamente trentanove e sessanta centesimi.

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Steen Olsen ha gestito il terreno rovinato della seconda manche proponendo una sciata molto fluida e in grado di fare la differenza nel tratto alto della pista.

Entrando sul muro il norvegese è finito però lungo perdendo così parte del vantaggio accumulato, sbavature che non sono bastate per avvicinare gli avversari e che gli hanno consentito di chiuder in 1’42″75.

Più pulito Kristoffersen che ha cercato di intraversare nei tratti più ripidi non perdendo velocità, ma soprattutto è riuscito a gestire i segni che si sono formati sul terreno.

Rimonta prodigiosa invece per Odermatt che scattava dalla dodicesima piazza della prima manche e che, nonostante una prova non immune all’errore, ha saputo recuperare posizioni su posizioni salendo nuovamente sul podio austriaco.

Giù dal podio Loic Meillard che ha affrontato la manche con troppa accortezza concludendo al quarto posto a sessantuno centesimi davanti all’austriaco Stefan Brennsteiner.

Niente da fare neanche per l’Italia con Luca De Aliprandini che è apparso decisamente più in difficoltà sulla neve salata rischiando di scivolare sul muro e chiudendo in quattordicesima posizione a novantotto centesimi da Steen Olsen.

Più lontani Filippo Della Vite Giovanni Borsotti, giunti rispettivamente in ventitreesima e ventottesima posizione con il 23enne di Ponteranica costretto a rallentare nella parte alta a causa della scarsa visibilità per poi tentar di recuperare dal muro in poi; mentre Simon Talacci è uscito dal tracciato in vista del traguardo finale.