Federica Sorrentino
Giorgia Villa, capitano delle fate di ginnastica artistica, non sarà a Tokio. La notizia, che ha raggelato la diretta interessata e tutto il mondo sportivo che attendeva con trepidazione di vederla sulla pedana olimpica, è stata data dal direttore tecnico della nazionale, Enrico Casella, che segue Giorgia Villa fin da piccola in quel di Brescia, e fa riferimento all’esercizio a corpo libero eseguito ai campionati italiani disputati (e dominati) a Napoli. “Ha sentito un dolore sullo stacco della rondata flic flac doppio salto raccolto dell’ultima diagonale acrobatica – ha spiegato Casella – La risonanza ha parlato chiaro (trauma distorsivo alla caviglia del piede sinistro, ndr) e ci ha tolto le ultime speranze di recupero. Adesso faremo una visita con il prof. Zattoni per programmare il suo completo recupero in vista dei Mondiali di Kitakyūshū, che si terranno nel mese di ottobre”. Un finale amaro alle falde del Vesuvio per la diciottenne bergamasca, che, dopo essersi aggiudicata il terzo titolo assoluto all around, il secondo consecutivo, ha visto cancellata la presenza alle Olimpiadi. Prima nel concorso generale individuale di categoria junior agli Europei multidisciplinari di Glasgow nel 2018 ed esplosa nello stesso anno agli Youth Olympic Games di Buenos Aires, dove ha vinto tre ori e un argento, è stata proprio Giorgia Villa a trascinare la Nazionale di Artistica femminile alla conquista della medaglia di bronzo a squadre ai Mondiali di Stoccarda del 2019. Una predestinata, in continua crescita, che avrebbe esordito al volteggio sulle pedane dell’Ariake Gymnastics Centre di Tokyo.
Al posto di Giorgia Villa è stata fatta entrare nel quartetto di squadra Vanessa Ferrari, tra le prime, appena saputo l’esito degli esami diagnostici, a consolare la compagna della Brixia, portando ad esempio la sua carriera fatta di cadute e risalite ed augurandole di arrivare a Parigi nel 2024. Già, i prossimi giochi olimpici, distanti solo tre anni, periodo in cui, anche se ciò non può essere di consolazione, la classe e la tecnica di cui è in possesso non potranno che consentirle di presentarsi nel pieno della maturità. E nel frattempo, inseguire podi europei e mondiali su cui, si può esserne certi, salirà con una certa costanza e abitudine, a livello individuale come a squadre. Ha un carattere forte e deciso, Giorgia, e merita di compensare con i risultati e nuove soddisfazioni sportive lil mancato appuntamento a cinque cerchi, il più importante per un’atleta del suo calibro.