L’Atalanta esce sconfitta dal test-match londinese con il West Ham, che s’impone per 2-0 aggiudicandosi la settima edizione della Betway Cup. Risultato che castiga oltremisura la squadra di Gasperini, che paga un pasticcio difensivo allo scadere del primo tempo, che ha permesso alla formazione inglese di spezzare l’equilibrio, ed è poco fortunata nel finale di partita quando viene trafitta per la seconda volta da un rimpallo. Gasperini si affida agli elementi tradizionali in difesa (Toloi, Palomino e Djimsiti) e a centrocampo (Maehle, De Roon, Freuler e Gosens), con il solo esordiente Musso tra i pali, mentre nel reparto avanzato sceglie un trio inedito formato da Pasalic e Miranchuk con Piccoli terminale offensivo. L’Atalanta è apparsa sufficientemente in palla nei primi 20 minuti, senza tuttavia riuscire a esprimere le sue caratteristiche offensive, con all’attivo solo una conclusione fuori bersaglio di Toloi nei primi minuti. Più intraprendente il West Ham, in campo con il 4-2-3-1, rresosi pericoloso in più occasioni fino a sfruttare un rimpallo e andare a segno prima dell’intervallo. Al 25’ un tiro di Benrahma (migliore in campo), parato da Musso, dà la scossa al West Ham che con lo stesso calciatore colpisce l’incrocio dei pali al 31’. L’Atalanta si rende pericolosa al 33’ su cross di Djimsiti e colpo di testa di Pasalic che passa non lontano dal palo. Al 35’ nuova incursione degli inglesi con cross di Yarmolenko sbrogliata da Toloi. Azione che precede un’ammonizione comminata a Freuler. Allo scadere del primo un pasticcio difensivo da il là al vantaggio del West Ham: rinvio di Toloi sul corpo di Palomino, sul rimpallo il Benrahma serve l’assist all’attaccante Antonio che di destro batte Musso. Ad inizio ripresa Toloi lascia il posto a Lovato, il quale al 10’ si perde letteralmente Antonio, che non riesce ad approfittarne.
All’11’ l’Atalanta cambia volto: Demiral subentra a Palomino, Pessina a Freuler, Zapata a Piccoli, che paga lo scotto dell’esordio in campo internazionale, e Muriel a Miranchuk, poco convincente e piuttosto spaesato. Gasperini ridisegna così la squadra, conferendola la trazione anteriore. Al quarto d’ora è Pessina ad avviare l’azione, proseguita da Muriel e concluisa da Zapata con un rasoterra a fil di palo. Un minuto dopo, diagonale rasoterra di Muriel che lambisce ancora il palo. Al 21’ su cross di Maehle, colpo di testa alto di Pasalic, che al 25’ sbaglia il disimpegno innescando un’azione pericolosa degli inglesi.
Alla mezz’ora Gasperini manda in campo Sportiello, Delprato, Pezzella, Scalvini e Ghislandi, che prendono il posto di Musso, Djimsiti, Maehle, Gosens e Pasalic. Al 37’ è la volta di Da Riva, che subentra a De Roon. La svolta camaleontica serve solo per vedere tutti all’opera. Al 43’ Pezzella calcia di sinistro ma manda alle stelle. A un minuto dal 90’un altro rimpallo fortunoso permette al West Ham di raddoppiare: colpo di testa di Benrahma che carambola sul corpo di Fornals e spiazza l’incolpevole Sportiello.
(nella foto: il danese Maehle – credits: atalanta.it)