AlbinoLeffe, Obbedio polemico con la Pianese: “Non sapevo nulla di Capelli alla Giana”

Gusu starà fuori un mese per infortunio. A lui e a Borghini è già stata fatta la proposta di prolungare il contratto anche per l'anno prossimo.

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Intervenendo alla trasmissione di TMW Radio “A tutta C”, condotta da Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci, Antonio Obbedio è stato abbastanza polemico circa una delle ultime operazioni di mercato. Si tratta dello scambio fatta con la Pianese tra i giocatori Capelli (bluceleste) che è stato scambiato con Sorrentino, approdato alla corte di Lopez.

Abbiamo fatto uno scambio Capelli-Sorrentino con la Pianese, ma alla Pianese è andato, ma non è andato perché la Pianese lo ha girato immediatamente alla Giana. Non entro nel merito di questa operazione perché dovrei usare un tono abbastanza polemico e preferisco evitare di parlare di questa operazione che mi ha dato molto fastidio, perché io non ne ero a conoscenza. Nel mondo del calcio dovremmo essere un po’ più chiari e trasparenti“.

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Al di là di questa poco velata, ma pacata riflessione, Obbedio ha risposto ad alcune domande. La prima riguarda proprio il mercato: Avete preso una punta di ruolo, un giocatore che all’AlbinoLeffe mancava.
Dopo mesi, ci siamo accorti della difficoltà incredibili che abbiamo avuto senza una punta di riferimento come Longo (che è rimasto fuori un paio di mesi per infortunio). E questo rivaluta ancor di più il lavoro fatto dallo staff tecnico e dai giocatori stessi che hanno saputo ovviare a questa assenza. Siamo dovuti intervenire per cercare un profilo del genere. Io Sorrentino l’ho avuto al Renate ma soprattutto alla Lucchese l’anno che ci siamo salvati con 25 punti di penalizzazione e Lorenzo quell’anno fece 10 gol. È un ragazzo che conosco bene e che sicuramente ci potrà dare una grossa mano“.

Avete anche scambiato con la Cavese Evangelisti con Barba. Che tipo di operazione è stata?
Capelli ed Evangelisti non hanno risposto alle nostre aspettative. Ci aspettavamo tutti di più. Noi non teniamo giocatori insoddisfatti anche perché si possono creare delle dinamiche all’interno dello spogliatoio che possono destabilizzare. Quindi abbiamo preferito togliere un paio di giocatori, che hanno palesato la voglia di andare via con due giocatori che ci potevano servire. Ricordiamo che dietro non siamo così numerosi. Oltretutto abbiamo tutta la difesa in diffida e tra squalifiche e infortuni siamo in emergenza. Colgo l’occasione per ricordare che Gusu che si è infortunato a Busto Arsizio, starà fuori un mese. Abbiamo preso Barba che può fare sia il terzino destro che il quinto in base al tipo di gioco che il mister vorrà sviluppare“.

Siete una squadra che fa più punti in trasferta che in casa. Che idea si è fatto?
Lopez gioca per fare risultato. Noi non siamo una squadra attendista. Giochiamo per fare gioco. Le sconfitte subite in casa sono state tutte particolari. Non c’è una spiegazione logica del perché facciamo più punti fuori casa. Sembra solo una casualità“.

Parliamo un po’ dei singoli. Longo è tornato…
Longo è rientrato e ha giocato venti minuti. E ci ha fatto capire quanto ci sia mancato un giocatore del genere. Tutte le palle che riceveva le puliva, faceva ripartire la squadra e valorizza molto di più anche il gioco di Zoma“.

Fossati è sempre più protagonista…
Marco Fossati si sapeva che avremmo dovuto aspettarlo perché l’ultima partita da titolare l’aveva fatta a marzo dell’anno scorso, se non ricordo male, in Romania. Poi è stato parecchie settimane fermo e quest’anno è venuto da noi in ritiro e ha cominciato il recupero. È un ragazzo che si è messo a disposizione e ha portato un importante bagaglio di professionalità, personalità ed esperienza. Ed è uno di quei giocatori della vecchia guardia che ha contribuito ad alzare la consapevolezza dei propri mezzi che mette a disposizione della squadra“.

Gusu e Borghini sono giocatori importanti per questo AlbinoLeffe.
Gusu e Borghini sono i veterani, sono qui da più anni. Quando sono arrivato un anno e mezzo fa erano tutt’e due in scadenza di contratto e stavano per andare via. La mia priorità è stata quella di bloccarli e di rinnovare loro il contratto. Hanno capito la situazione dei cambiamenti in corso, hanno aspettato la mia proposta e hanno avuto fiducia nel progetto che abbiamo iniziato e hanno preferito rimanere. Sono due giocatori su cui noi puntiamo. A entrambi qualche mese fa è stata fatta la proposta del rinnovo di contratto e aspettiamo di capire se le loro esigenze combaciano con le nostre. Noi abbiamo la volontà di proseguire il percorso anche l’anno prossimo con loro“.

Siete a due punti dal quarto posto. Qual è l’obiettivo del dopo-salvezza?
Quest’anno il girone era composto da 15 squadre che potevano arrivare dal 6 al 20° posto. E cinque che si potevano giocare il primato. A parte la Triestina che è saltata tutte le altre quattro sono lì: Padova, Vicenza, Feralpisalò e Atalanta U23. Arrivare alla quota salvezza non è così scontato, soprattutto se hai una società che punta sui giovani. Ma una volta raggiunta la salvezza, non è che aspettiamo la fine del campionato con le mani in mano. Non siamo un gruppo di lavoro che lascia trascorrere il tempo. Siamo abbastanza ambiziosi. Ci vuole tempo, ma il livello qualitativo è stato alzato. Siamo migliorati in tante cose. La posizione di classifica ci fa piacere ed è frutto di un enorme lavoro fatto finora. Ma guardo anche che cosa abbiamo lasciato per strada. Qualcosa abbiamo recuperato, anche se non del tutto. Bisogna stare svegli, perché questo è un girone equilibrato. Quando si pensava che alcune squadre fossero già compromesse, come Caldiero e Union Clodiense e la stessa Triestina, adesso sono squadre che ultimamente stanno facendo bene. Sulla Triestina non avevo dubbi perché è una squadra forte ed è stata rifatta, ma sia Caldiero che Union Clodiense sono stati bravi a reagire. Adesso dobbiamo fare ancora quei 5-6 punti per ottenere la salvezza aritmetica e poi cercheremo di alzare l’asticella“.