Quando ieri sera Gasperini, in modo anche inaspettato, rispondendo a una domanda abbastanza innocua come: cosa le è piaciuto e cosa non le è piaciuto di questa partita? Ha risposto attaccando duramente, come mai nessun allenatore fa, un suo giocatore. Lookman per l’esattezza.
Dalle tribune nessuno si era accorto di alcunché in campo. Nessuna prevaricazione da parte del giocatore nigeriano per voler calciare a tutti i costi il rigore. Si è preso la palla con la compiacenza (così è sembrato) dei suoi compagni. Ha tirato e ha sbagliato.
Per Gasperini si è trattato di un brutto gesto (umano più che tecnico). I rigoristi designati erano De Ketelaere e Retegui. Probabilmente nessuno di loro se l’è sentita di prendersi quella responsabilità in un momento topico e nessuno ha avvisato il mister del cambio del tiratore.
In conferenza stampa è stato molto duro appellando Lookman come il peggiore dei giocatori a tirare i rigori, persino in allenamento. Un attacco che è sembrato a tutti gratuito e senza motivo.
Chissà quali sono stati i motivi che hanno portato Gasperini ad esprimersi in questo modo verso il giocatore che tutti attendono al rientro per la sua grande capacità realizzativa e giocatore che ha regalato all’Atalanta immense soddisfazioni, non ultima la tripletta della finale di Europa League contro il Leverkusen che ha permesso ai nerazzurri di conquistare il prestigioso trofeo.
Oggi è arrivata la risposta del giocatore, che sul suo profilo Instagram, tra le stories, ha pubblicato il suo messaggo: “Mi rattrista, in un giorno come questo, dover scrivere questa dichiarazione, soprattutto per i risultati che abbiamo raggiunto insieme come squadra e come città. Essere additato in questo modo non solo mi fa male, ma mi sembra profondamente irrispettoso, anche per l’immenso lavoro e l’impegno che ho sempre profuso ogni giorno per aiutare a portare al successo questo club e gli incredibili tifosi di Bergamo“.
“In verità, ho affrontato molti momenti difficili durante il mio periodo qui, della maggior parte dei quali non ho mai parlato perché secondo me la squadra deve sempre essere protetta e deve venire prima. Questo rende ciò che è successo ieri sera ancora più doloroso. Insieme ai nostri incredibili tifosi, noi come squadra siamo feriti per il risultato di ieri sera. La vita riguarda sfide e trasformazione del dolore in forza, cosa che continuerò a fare”.
Una polemica gratuita che proprio in questa fase della stagione e all’uscita dalla competizione proprio non ci voleva.
Gasperini aveva anche sottolineato come l’Atalanta fosse uscita dalla Champions con dignità, ma sia il gesto di reazione di Toloi e le sue parole verso Lookman lo smentiscono e creano una coda velenosa che potrebbe compromettere il resto della stagione.
La società dovrà per forza di cose intervenire prima che il tutto prenda una piega drammatica alla Gomez (tanto per ricordare) dovrà quanto prima fare chiarezza tra i protagonisti di questa triste vicenda.
E se Lookman a inizio stagione era vicino al PSG, ora avrà un motivo in più per poter chiedere di potersi liberare dal club e accasarsi altrove. Peccato.
