Generali, vince lista Mediobanca con 52,383%: 10 posti in Cda

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(Adnkronos) – Va a Mediobanca la maggioranza dei seggi nel nuovo Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, a seguito del voto assembleare che ha sancito il rinnovo dell’organo di governance. La lista presentata dall’istituto guidato da Alberto Nagel, che ha raccolto il 52,383% dei voti, ottiene 10 consiglieri su 13, confermandosi forza dominante nell’azionariato della compagnia triestina. La lista alternativa promossa da Francesco Gaetano Caltagirone, sostenuta dal 36,8% del capitale presente, si è invece assicurata 3 seggi in Consiglio. Nessun eletto, invece, per la lista di minoranza Assogestioni, ferma al 3,67%, troppo lontana dalla soglia necessaria per conquistare un posto nel board. Dalla lista Mediobanca entrano nel Cda di Generali Andrea Sironi (candidato Presidente), Clemente Rebecchini, Philippe Donnet (candidato Amministratore Delegato), Luisa Torchia, Lorenzo Pellicioli, Clara Hedwig Frances Furse, Antonella Mei-Pochtler, Patricia Estany Puig, Umberto Malesci e Alessia Falsarone. Della lista di Caltagirone entrano in Consiglio di amministrazione Flavio Cattaneo, Marina Brogi, Fabrizio Palermo.  OPERAZIONE NATIXIS Operazione su Natixis? "La governance non sarà mai nelle mani dei francesi: questo non succederà mai, è una governance paritetica, assolutamente paritetica". Così l'amministratore delegato di Generali, Philippe Donnet, in Assemblea. Non si rischia, spiega il Ceo, alcuna "perdita di sovranità nel processo decisionale degli investimenti". Spiega Donnet: "Sono le compagnie di assicurazione che gestiscono i soldi, il risparmio degli assicurati quindi sono le compagnie di assicurazione, in particolare le compagnie italiane, tedesche, francesi che mantengono la proprietà degli asset e quindi mantengono la decisione degli investimenti di questi asset", conclude.  IL BILANCIO "Il risultato operativo ha raggiunto ancora una volta una cifra record per il nostro Gruppo a 7,3 miliardi di euro, in aumento dell’8,2% rispetto all’anno precedente, grazie al contributo positivo di tutti i segmenti di business". Così in Assemblea l'amministratore delegato di Generali, Philippe Donnet. "Anche l’utile netto normalizzato – aggiunge – è stato il più alto della nostra storia, attestandosi a 3,8 miliardi di euro, con una crescita del 5,4% rispetto a fine 2023", sottolinea. Nel segmento Vita, prosegue, "il forte recupero della raccolta netta l’ha riportata in territorio positivo a quota 9,7 miliardi di euro, interamente trainata da unit-linked e puro rischio e malattia. Questo risultato eccezionale, unico nel settore – conclude – testimonia ancora una volta la grande forza della nostra rete distributiva e la qualità dell’offerta di prodotti".  IL VOTO DELL'ASSEMBLEA L'assemblea degli azionisti di Generali ha approvato il bilancio 2024 con il voto favorevole dell'89,909% del capitale presente in assemblea. Gli astenuti sono stati pari a 10,05%, 0,3% i voti contrari. GLI AZIONISTI Gli azionisti con quote superiori al 3% del capitale nell'Assemblea di capitale sono da lettura del libro dei soci: Mediobanca con il 13,04% del capitale, Del Vecchio con il 9,93%, Caltagirone con il 6,82% e Unicredit al 6,51% (la banca di Orcel ha informato di detenere anche controllata Unicredit Bank Gmbh pari allo 0,19%) e Benetton con il 4,33%. I DAZI  Le politiche dell’amministrazione americana sui dazi e le relative reazioni delle borse di tutto il mondo, rappresentano un tema cruciale con cui anche noi siamo e saremo chiamati a confrontarci. E non ho dubbi che, grazie alla nostra comprovata esperienza, sapremo rispondere con successo anche a questa nuova sfida, come abbiamo sempre fatto negli ultimi anni". Così in Assemblea l'Amministratore delegato di Generali, Philippe Donnet. Dazi? "Il portafoglio diversificato di Generali e la posizione consolidata a livello di capitale ci permettono comunque di navigare questa incertezza da una posizione di forza". Così l'amministratore delegato Philippe Donnet rispondendo a una domanda di un'azionista.  "Confermiamo i nostri obiettivi finanziari e continueremo a monitorare attentamente la situazione e adegueremo le nostre strategie se necessario come abbiamo fatto in passato, quando siamo riusciti a superare le aspettative sui nostri piani strategici nonostante gli scenari macroeconomici di grande complessità che abbiamo dovuto navigare", sottolinea. "Poiché la situazione è in evoluzione, è ancora troppo presto per valutare completamente gli effetti, sia diretti che indiretti, di queste misure sull'economia globale", evidenzia l'Ad del Leone. LA FORZA DEL LEONE Generali non è mai stata così forte come è oggi, e considerato che si tratta di una storia di quasi duecento anni, ne siamo davvero immensamente orgogliosi". Così l'amministratore delegato di Generali Philippe Donnet in Assemblea. "Lo scorso mese, abbiamo presentato al mercato i risultati finanziari relativi al 2024, che sottoponiamo oggi alla vostra approvazione e che sono stati ancora una volta eccellenti", sottolinea. "Nel suo intervento, il nostro Group Chief Financial Officer Cristiano Borean illustrerà in dettaglio tutti i principali indicatori, ma vi anticipo già alcuni dati fondamentali", afferma. "Il risultato operativo ha raggiunto ancora una volta una cifra record per il nostro Gruppo a 7,3 miliardi di euro, in aumento dell’8,2% rispetto all’anno precedente, grazie al contributo positivo di tutti i segmenti di business", dice. "Anche l’utile netto normalizzato è stato il più alto della nostra storia, attestandosi a 3,8 miliardi di euro, con una crescita del 5,4% rispetto a fine 2023", conclude.    —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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