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Matteo Berrettini, agli Internazionali d'Italia 2025 a Roma, ci sarà. Il tennista azzurro oggi, mercoledì 7 maggio, ha parlato delle sue condizioni dopo l'infortunio che lo ha costretto al ritiro dal Masters 1000 di Madrid, dopo aver giocato un solo set, perso al tie break, contro Jack Draper. "Sto bene, ho lavorato tanto per riuscire a essere qui", ha detto Berrettini in conferenza stampa, "per fortuna gioco sabato e ogni giorno sarà importante per ritrovare la forma e smaltire l'infortunio all'addominale. Ho fatto un buon allenamento oggi con Korda e spero di continuare così". La sfida del Foro sarà importante per capire le condizioni fisiche, ma anche mentali di Berrettini dopo lo stop: ""Nei giorni successivi a Madrid ho visto i fantasmi degli anni precedenti. Il mio team è stato fondamentale per non buttarmi giù. A livello mentale non è semplice perché alla fine diventa un po' una 'kryptonite'. Dopo che passi quello che ho passato io, anche se non hai subito un infortunio grave ti senti più debole. L'addome non concede molte possibilità di gestione, o riesci a giocare o salti la partita. Se fosse un infortunio a una gamba, ad esempio, sarebbe più semplice. Rimango orgoglioso del lavoro che sto facendo per non cadere quando barcollo".
Gestire il servizio può essere una soluzione per attenuare il dolore? "Andando a chiedere meno al servizio riuscirei forse a gestirmi un po' di più, ma controllandolo di più perderei in precisione, effetti, o potrei favorire le letture dell'avversario", ha spiegato Matteo, "è importante trovare ritmo, specialmente sulla terra, dove la precisione è fondamentale e il mio servizio può essere un'arma. Idealmente preferirei non farlo. Quando sto bene, in condizioni come quelle di Madrid, riesco a esprimermi al meglio, penso si sia visto anche contro Draper". Il Foro Italico darà il suo contributo per provare a spingere avanti il suo 'figliol prodigo': "È bellissimo tornare qui. Questa è la città dove sono nato, cresciuto e dove sono diventato un giocatore di tennis. Cercherò di godermi questa atmosfera che per alcuni anni mi è stata portata via. Spero in un tifo speciale e sono sicuro che questo pubblico si farà sentire. A Roma storicamente ho sempre fatto grandi partite e ottenuto diverse vittorie". L'esordio di Berrettini agli Internazionali potrebbe essere in un derby, tutto azzurro, con Fabio Fognini, che ha annunciato che quella del 2025 sarà la sua ultima partecipazione agli Internazionali d'Italia: "L'avversario non conta, non perché non ho rispetto per Fabio, ma perché devo pensare alla mia salute, mentale e fisica. Se scendo in campo lo farò per vincere la partita". Il pensiero finale, poi, Berrettini lo ha dedicato proprio al suo possibile avversario: "Fognini è stato per anni il portabandiera del tennis italiano, sia nel circuito che in Coppa Davis. Quando ero piccolo guardavo le sue imprese e sono entrato nel tour proprio quando lui era nel momento migliore della carriera. Gli auguro il meglio per quello che verrà dopo, sicuramente non dev'essere stata una decisione facile da prendere". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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