L’Atalanta vince al Ferraris e Retegui batte il record di Pippo Inzaghi. La doppietta di Pinamonti non basta al Genoa

Atalanta-Genoa 2-3 - Reti: 37’ Pinamonti; 47’ Sulemana; 58’ Pinamonti; 63’ Maldini; 89’ Retegui.

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L’Atalanta vince, ma lascia sul campo del Ferraris uno strascico di polemiche perché il gol della vittoria, realizzato da Retegui, è stato contestato da tutti i genoani (in campo e fuori) perché avrebbero voluto che l’Atalanta si fosse fermata difronte all’infortunio di De Winter (presunto?).

E su questo fatto c’è da discutere parecchio, in quanto non si capisce più quando un infortunio è serio o solamente una simulazione, vista la mole di simili episodi simulati durante le partite con tanto di urla al seguito. E se l’arbitro non fischia e la palla viene data a De Ketelaere da Thorsby in un passaggio sbagliato all’indietro, perché il belga nerazzurro avrebbe dovuto fermarsi? E perché Retegui non avrebbe dovuto tentare di fare gol?

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L’Atalanta vince, ma non stravince, né convince. Gasperini ha mandato in campo qualcosa che è sembrato un far giocare chi lo ha fatto meno durante il campionato, con l’intento anche di vedere all’opera in una partita vera partendo dall’inizio alcuni elementi da valutare in vista del prossimo campionato.

Le due squadre si sono affrontate senza dover fare punti a tutti i costi, in quanto i rispettivi obiettivi sono stati centrati. Ed è stata la classica partita balneare con molti alti e bassi e con poca concentrazione. Gasperini ha fatto giocare Rui Patricio in porta, inserendo Palestra (vera nota positiva della serata) a destra e Ruggeri a sinistra. La difesa era formata dalla triade Kossounou, Hien e De Roon. Lo svedese è apparso piuttosto svagato e in difficoltà contro lo sgusciante Pinamonti.

Un centrocampo inedito con Brescianini sulla linea insieme al riconfermato Sulemana (altra bella notizia di serata). E in attacco Samardzic con Maldini trequartisti a servire Retegui centravanti.

Tutto così nuovo e sperimentale che i gol del Genoa sono arrivati più per demerito dell’Atalanta che per merito dei rossoblù. Pinamonti ha fatto doppietta. Il primo gol non sa nemmeno lui come ha fatto quella palla ad arrivargli sulla testa, dopo che Ruggeri nel tentativo di respingere si è visto scavalcato dalla palla per un nonnulla. Alle sue spalle Pinamonti con gli occhi chiusi ha insaccato.

Il primo tempo si è chiuso con un gol di svantaggio e un altro tolto dal Var a Bani perché la palla nel contrasto con Kossounou gli è andata a colpire la mano prima di entrare in gol. Una buriana colossale nell’area atalantina finita con un gol annullato (per fortuna dell’Atalanta). L’azione precedente ha rimesso in luce tutta l’inadeguatezza di Maldini quando si trova tutto solo davanti al portiere. In questa circostanza Retegui lo ha lancitoa nello spazio, il ragazzo corre veloce non si fa raggiungere dai difensori, si presenta davanti a Leali e sbaglia clamorosamente. È la terza volta da quando Maldini è a Bergamo che la stessa scena si ripete.

Mentre i giocatori nerazzurri probabilmente stavano sentendo un po’ di rimbrotti da parte del loro allenatore, tutti si sarebbero aspettati almeno tre cambi: Samardzic, Maldini e Brescianini. E invece, no. Gasperini alla ripresa ha ripresentato la stessa formazione che, però, ha iniziato la gara con un altro piglio.

Al 47’ Sulemana si ripete e realizza il gol del pari con un tiro da fuori. Ormai ci ha preso gusto. La partita va a strappi e al 58’ una sciocchezza difensiva tra Brescianini e Hien (prendi tu, no prendo io), Pinamonti lavora una palla considerata ormai persa e batte Rui Patricio.

Il 2-2 è raggiunto grazie a un bel gol di Maldini (quelli difficili li fa), liberato al tiro da un velo di Retegui.

Il capocannoniere della Serie A, come detto in apertura, all’89’ ha trovato il gol della vittoria: il 25° del campionato che lo lascia in cima alla classifica dei goleador e che gli permette di battere il record detenuto da Pippo Inzaghi, ottenuto con la maglia dell’Atalanta.

3-2 il risultato finale con tante belle note di un bel campionato, che si concluderà con l’ultima partita da giocare in casa contro il Parma. Nel frattempo domani assisteremo a quanto succederà sia in fase scudetto, che in fase retrocessione.

Atalanta-Genoa 2-3

Reti: 37’ Pinamonti; 47’ Sulemana; 58’ Pinamonti; 63’ Maldini; 89’ Retegui.

GENOA: Leali 5.9; Sabelli 6.4 (66. Zanoli 6.1), Bani 6.1, Vasquez 7.2 (35’ De Winter 6.3), Martin 6.9; Masini 6, Badelj 6.5 (67’ Onana 6), Frendrup 5.9; Norton-Cuffy 7; Pinamonti MVP 8.5 (77’ Ekuban 6.1), Vitinha 6.9 (77’ Thorsby 5.5). All. Vieira 6.45.

ATALANTA: Rui Patricio 6.4; Kossounou 6.9, Hien 6.5, De Roon 6.9; Palestra 6.9 (74’ Zappacosta 6.3), Sulemana 7.3 (81’ Ederson 6.2), Brescianini 6.3 (74’ Pasalic 6.2), Ruggeri 6.7 (56’ Bellanova 6.3); Samardzic 6.9, Maldini 7.9 (74’ De Ketelaere 6.7), Retegui 7.4. All. Gasperini 6.75.

ARBITRO: Davide Ghersini della sezione di Genova; IV ufficiale Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione di Livorno; V.A.R. Federico Dionisi della sezione de L’Aquila.