Dieci anni fa il gran rifiuto di Maran portò l’Atalanta a virare in fretta su Gasperini. Oggi Juric è la prima scelta. A Bergamo è cambiato il mondo

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Dieci anni fa l’Atalanta fu costretta a scegliere Gasperini e lo dovette fare in fretta. Maran, la prima scelta, dopo aver dato la sua parola al presidente Antonio Percassi, a pochi giorni dall’inizio dei lavori di luglio fece una clamorosa marcia indietro e rinunciò all’incarico.

Grazie a Dio, verrebbe da dire alla luce del poi visto e considerato cosa è diventata l’Atalanta in questi dieci anni con Gasperini. Oggi l’Atalanta non è più la stessa e si è trovata a gestire il cambio di allenatore con tutt’altro tenore e consapevolezza.

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Chissà quanti procuratori avranno bussato alla porta della famiglia Percassi in questi giorni, e quanti l’Atalanta ne avrà presi in considerazione. Questa volta non c’è stato un piano A saltato e un piano B da prendere in velocità. L’Atalanta ha anche dimostrato in tutti questi anni di non sbagliare niente in ogni settore societario.

La scelta del nuovo allenatore per la stagione 2025/2026 è stato un lavoro di squadra, fatta di analisi di molti profili, di colloqui effettuati anche a più riprese con alcuni di loro. Alla fine la scelta è caduta su Ivan Juric. E questo ci deve far pensare, al di là delle impressioni a caldo che si osservano da parte dei tifosi, che l’Atalanta è tutt’altro fuorché sprovveduta.

La società sa benissimo cosa c’è in palio. Fare o non fare la Champions procura una differenza di milioni che sul bilancio gravano moltissimo. Incassare o non incassare quei milioni significa avere meno chance di mercato. Essere squadra ambita e attrattiva significa riuscire a raggiungere calciatori di un certo spessore che altrimenti vedresti accasarsi soltanto nelle squadre di fascia altissima o all’estero.

Oggi l’Atalanta è tra le prime in Italia e che si è creata una nomea internazionale. Dentro questo progetto, che parte sempre dall’assunto del presidente Antonio Percassi: “Prima la salvezza e poi quel che viene è tutto di guadagnato”, l’Atalanta ha costruito un percorso che ha portato anche alla nascita di una seconda squadra di professionisti che milita in Serie C e che sforna ogni anno giovani da valorizzare e (i più bravi) da portare in prima squadra. Le plusvalenze sono sempre stato e sempre lo saranno il metro con cui l’Atalanta può gestire il bilancio, ma anche la capacità di poter operare sul mercato con oculatezza portando giocatori forti alla propria corte per ottenere gli obiettivi di cui sopra.

Lunedì pomeriggio Juric verrà presentato alla città di Bergamo e la società spiegherà i motivi per cui la scelta è caduta sull’allenatore croato e il mister dirà quale Atalanta vedremo al Gewiss Stadium. Dopodiché si apriranno le danze del mercato, che per un paio di mesi sarà assiduo e assillante. Il lavoro per Tony D’Amico non manca e i tifosi rimangono in trepida attesa.